La NASA ha tutto l’interesse a mantenere la sua posizione di principale ricercatore extraplanetario del mondo. Secondo un recente articolo di El Pais, il responsabile della NASA Bill Nelson ha espresso timori riguardo all’accesso della Cina alla Luna e all’acqua che potrebbe nascondersi sotto la superficie del satellite. Durante un recente viaggio in Spagna per firmare un documento noto come Artemis agreements (accordi Artemis), che agiscono come una serie condivisa di leggi di buon senso che dettano la procedura corretta nel protocollo spaziale, Nelson ha spiegato che proteggere l’acqua lunare dalle morse del governo cinese è una priorità importante. La Cina ha già fatto una serie di annunci pubblici riguardo ai suoi piani di inviare astronauti sulla Luna già nel 2030, insieme a una serie di altri importanti piani di esplorazione spaziale definiti dal Paese, mentre la tecnologia dell’era spaziale in rapido sviluppo continua a progredire. Questo sembra spaventare gli analisti della NASA come Bill Nelson, che paragona il trattamento che la Cina potrebbe utilizzare sulla Luna all’annessione di isole nel Mar Cinese Meridionale. Se le nazioni iniziano a sezionare pezzi di Luna per rivendicarli come propri, questo potrebbe essere un problema significativo per tutti i membri della comunità scientifica.
Naturalmente, alcuni ricercatori ritengono che i timori della NASA riguardo alla missione lunare della Cina siano fuori luogo, poiché la nazione ha già dimostrato la sua capacità di cooperare con altri Paesi per il bene della scienza in zone neutrali come l’Antartide. Mentre alcune nazioni con capacità militari scarse o nulle, come Argentina, Cile, Nuova Zelanda e Norvegia, sostengono di possedere territori nella tundra ghiacciata, la maggior parte delle nazioni civilizzate del mondo ha accettato il Trattato Antartico, redatto originariamente nel 1959, che impone l’uso pacifico del continente come zona sicura per scopi scientifici e di ricerca. Sebbene negli ultimi anni la Cina abbia concentrato i propri sforzi per espandere rapidamente la propria influenza in tutto il mondo, non sembrano esserci motivi concreti per sospettare che la nazione si dedicherà a un gioco sporco sulla superficie lunare.
La paura di ciò che potrebbe accadere nasconde ciò che fore accadrà
Naturalmente, la paura di ciò che potrebbe accadere spesso mette in ombra le possibilità di ciò che probabilmente accadrà, inducendo molti ricercatori a concentrare le proprie energie sulla possibilità di una corsa spaziale della NASA contro la Cina verso la Luna. Questo sembra essere l’esito più probabile dopo i commenti di Nelson durante la firma degli accordi Artemis, che suggeriscono senza mezzi termini che la NASA ha in programma di battere la Cina sulla Luna e di posizionare una serie di navi da ricerca robotiche sulla superficie del satellite per cercare l’acqua in questione. Se l’acqua esiste, la NASA e altre società di esplorazione spaziale potrebbero utilizzare la luna come una sorta di stazione di rifornimento intergalattica, trasformando l’acqua in carburante utilizzabile per i razzi, che potrebbe dare all’umanità la possibilità di esplorare le zone più profonde del nostro sistema solare, finora visibili solo con telescopi spaziali avanzati. Con una corsa allo spazio di nuova concezione, forse non passerà molto tempo prima di far atterrare finalmente un essere umano su un altro pianeta o di spingere i confini della scienza ancora più in là. Per ora, non ci resta che aspettare e vedere.