I bambini, in particolare i neonati e i bambini piccoli, sono estremamente vulnerabili agli effetti nocivi delle polveri sottili presenti nell’aria. Secondo il dottor David Korn, dirigente medico del Pronto soccorso pediatrico e responsabile dei progetti di Digital Health presso il Policlinico universitario A. Gemelli Irccs di Roma, ci sono diverse ragioni che contribuiscono a questa vulnerabilità.
Innanzitutto, i bambini respirano a una frequenza molto più elevata rispetto agli adulti. Un bambino di 6 mesi respira due volte più velocemente di un adulto, inalando quindi una quantità maggiore di sostanze tossiche presenti nell’aria. Inoltre, la loro altezza li espone direttamente alle emissioni dei veicoli e ad altre fonti di inquinamento presenti vicino al suolo.
La crescita rapida dei bambini, soprattutto nei primi mesi di vita, li rende estremamente vulnerabili alle polveri sottili. Durante questo periodo, avviene una rigenerazione cellulare accelerata, che può essere danneggiata in modo irreparabile dalle sostanze tossiche presenti nell’aria. Secondo il dottor Korn, questi danni possono iniziare già durante la gravidanza e possono portare a un aumento dei parti pretermine, dei bambini di basso peso alla nascita e degli aborti spontanei.
Le sostanze tossiche nell’aria, come il benzene, possono interagire con il DNA dei bambini in modo irreversibile, aumentando il rischio di leucemia mieloide nei bambini di età inferiore ai 6 anni. Le polveri sottili, che hanno dimensioni inferiori a 2,5 micron, possono penetrare nel sistema respiratorio e causare infiammazioni, che possono manifestarsi come broncospasmo, asma o bronchite asmatica.
Tuttavia, ci sono anche soluzioni semplici che possono essere adottate nella vita quotidiana per ridurre l’esposizione dei bambini alle polveri sottili. Ad esempio, è possibile consultare le app o i siti web che forniscono informazioni in tempo reale sui livelli di inquinamento nella propria area geografica, in modo da poter decidere se è meglio rimanere in casa o trascorrere del tempo all’aperto.
Inoltre, è possibile purificare l’aria domestica acquistando piante come il Pothos, la sanseverina o l’edera, che hanno la capacità di assorbire alcune delle sostanze altamente cancerogene presenti nell’aria. Queste soluzioni possono contribuire a proteggere la salute dei bambini e a ridurre i rischi associati all’esposizione alle polveri sottili.