Una navicella di SpaceX con a bordo un ex astronauta della NASA e tre clienti paganti è tornata dalla Stazione Spaziale Internazionale, segnando la conclusione di una storica missione durata circa una settimana.
La missione, chiamata Axiom Mission 2 o AX-2, è stata organizzata da Axiom Space ed è stata la seconda missione completamente privata verso la Stazione Spaziale Internazionale. Durante la missione, la ricercatrice sulle cellule staminali Rayyanah Barnawi è diventata la prima donna dell’Arabia Saudita a viaggiare nello spazio. L’equipaggio ha trascorso circa otto giorni lavorando con astronauti di diverse agenzie spaziali a bordo della stazione spaziale. Durante la missione, Barnawi ha condotto ricerche sulle cellule staminali in microgravità e ha partecipato a progetti di divulgazione. L’ex astronauta della NASA Peggy Whitson ha guidato l’equipaggio e la missione ha contribuito a promuovere la partecipazione del settore privato nel volo spaziale.
La missione AX-2 fa parte di una serie di missioni commerciali progettate per promuovere la partecipazione del settore privato nel volo spaziale, in particolare nell’orbita terrestre bassa, dove la Stazione Spaziale Internazionale è in orbita. L’ex astronauta della NASA Peggy Whitson, 63 anni, ha guidato l’equipaggio AX-2. Whitson, ora dipendente di Axiom Space, è diventata anche la prima donna a comandare un volo spaziale privato.
Uno dei tre clienti paganti che si univano a Whitson era John Shoffner, un americano che ha fatto fortuna nel settore delle telecomunicazioni internazionali e ha fondato l’azienda di componenti hardware Dura-Line Corp. L’Arabia Saudita ha anche pagato per far volare due dei suoi cittadini: Barnawi e Ali AlQarni, un pilota da combattimento nella Royal Saudi Air Force.