Dopo tanta attesa, il chiacchieratissimo live action de La Sirenetta è infine nelle sale cinematografiche, facendo comunque parlare di sé anche dopo la sua uscita. Dei tanti aspetti singolari della sua produzione, tuttavia, ce n’è uno che rischia di passare inosservato: nonostante il film sia ambientato ai Caraibi, le riprese in esterna sono state effettuate in tutt’altri luoghi, ovvero in Sardegna! Una nuova featurette dietro le quinte ci spiega perché è stata scelta la nostra assolata isola per rappresentare il mondo della terra ferma in un contesto così usualmente lontano da come siamo abituati a pensarla. Vi avvisiamo che sul finale del video sono presenti spoiler riguardo al finale del film.

Nel video ci viene spiegato che c’era bisogno di una rappresentazione naturale realistica e al contempo unica per il mondo “di sopra”, che doveva essere contrapposto a quello di fantasia del regno sottomarino di Tritone. Tuttavia, anche se il film è ambientato ai Caraibi, si ricercava un immaginario meno banale del solito, con una natura sì rigogliosa ma anche un aspetto fiero e roccioso. Dato che i Caraibi, per il periodo delle riprese, sarebbero rientrati nella stagione degli Uragani, si è pensato di spostare la produzione nel Mediterraneo: Grecia, Croazia, Italia… alla fine la scelta è ricaduta sulla Sardegna, inaspettatamente molto vicina, come paesaggi, all’immaginario pensato in pre-produzione.

La Sirenetta racconta la leggendaria storia di Ariel, una bellissima e vivace giovane sirena in cerca di avventura. Ariel, la figlia più giovane di Re Tritone e la più ribelle, desidera scoprire di più sul mondo al di là del mare e, mentre esplora la superficie, si innamora dell’affascinante principe Eric. Alle sirene è vietato interagire con gli umani, ma Ariel deve seguire il suo cuore e stringe un patto con la malvagia strega del mare, Ursula, che le offre la possibilità di sperimentare la vita sulla terraferma, mettendo però in pericolo la sua vita e la corona di suo padre.

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