Il 23 maggio Netflix ha vietato la condivisione delle password in Italia e negli Stati Uniti. Se vuoi consentire a qualcuno al di fuori del tuo nucleo familiare di accedere al tuo account, dovrai pagare un extra ogni mese.

Come era facile immaginare, questo cambiamento non è stato accolto particolarmente bene dagli utenti di Netflix. Poco dopo l’inizio delle restrizioni, i social media sono stati invasi dalle lamentele. Centinaia di utenti su Twitter hanno utilizzato l’hashtag #CancelNetflix. Migliaia di utenti hanno condiviso sui social gli screenshot dove mostrano di aver cancellato il loro abbonamento. “A mai più Netflix”, si legge in alcuni messaggi, mentre in altri ancora gli utenti suggeriscono di passare ai servizi della concorrenza. “Almeno non fanno pagare quasi 20€ per il 4K”, sottolinea più di qualcuno.

Rimanendo in tema, diversi utenti si chiedano che senso abbia pagare quasi 20€ per un abbonamento che offre, oltre al 4K, la possibilità di guardare Netflix in simultanea su quattro schermi, dato che ora quei quattro schermi dovranno trovarsi tutti nella stessa casa. “In Italia è tanto se una casa ha due TV, figuriamoci quattro schermi diversi”.

Questa è solo una piccola parte della frustrazione che si è scatenata dal divieto della scorsa settimana. Altri utenti hanno colto l’occasione per criticare la qualità dei contenuti che Netflix ha rilasciato di recente, protestare contro le cancellazioni delle serie originali e incoraggiare gli altri a cancellare le loro iscrizioni. Persino Prime Video e Blockbuster hanno inferito.