Fan di Zerocalcare, non prendete impegni l’8, 9 e 10 giugno, perché a Roma si terrà una tre giorni dedicata al lancio di Questo mondo non mi renderà cattivo, la nuova serie animata di Zerocalcare che arriverà su Netflix proprio il 9 giugno. Presso La Città dell’Altra Economia, (Largo Dino Frisullo, al Mattatoio di Testaccio) sarà allestita un’installazione a tema e l’8 giugno, alle 20:30, ci sarà la proiezione in esclusiva dei primi due episodi, alla presenza dell’autore, che incontrerà il pubblico. Il 9 e 10 giugno, dalle 13 all’1:00, potrete entrare nel Calcare-verse, con tanto di “baracconate, gadget gratuiti, videogiochi arcade anni ’90“. L’ingresso è gratuito, con accesso fino a raggiungimento della capienza massima ella struttura.
In Questo mondo non mi renderà cattivo torneranno il mondo, il linguaggio unico e i personaggi ormai storici e inconfondibili dell’universo di Zerocalcare. A Zero, Sarah, Secco, l’Armadillo – l’immancabile coscienza di Zero, doppiato anche questa volta dalla voce inconfondibile di Valerio Mastandrea – si aggiunge un nuovo, centralissimo personaggio: Cesare. Un vecchio amico, difatti, torna nel quartiere, dopo diversi anni di assenza, e fatica a riconoscere il mondo in cui è cresciuto. Zerocalcare vorrebbe fare qualcosa per lui, ma si rende conto di non essere in grado di aiutarlo a sentirsi di nuovo a casa e a fare la scelta giusta per trovare il suo posto nel mondo.
Strappare lungo i bordi, la prima serie animata del fumettista romano, è stata un vero e proprio ciclone, nel 2021: prodotta da Movimenti Production in collaborazione con BAO Publishing, è stata la prima serie d’animazione di Zerocalcare ed è ambientata nell’ormai noto universo narrativo dell’autore, dove non mancano personaggi cult come Secco, Sarah, l’Amico Cinghiale e l’iconico Armadillo, la cui voce è di Valerio Mastandrea. Dopo aver perso di vista la cara amica Giulia per più del solito, Zero decide di risolvere il mistero e scoprire dove è finita. Per scoprire che la vita è come una sagoma da strappare lungo i bordi, ma a volte semplicemente sbagliamo qualcosa e da quel momento diventa sempre più difficile ottenere una forma decente. Ogni tanto stacchiamo pezzetti che avremmo dovuto conservare, ma se teniamo vicini i nostri cari e non li tradiamo, l’esistenza trova in qualche modo un suo senso anche se non con le fattezze che avevamo sognato. E quei frammenti mancanti che perdiamo per strada ci ricordano che non dobbiamo mai smettere di provare ad accettare noi stessi così come siamo.
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