Scoperte a dir poco sorprendenti emergono da uno studio che ha analizzato feci prelevate a Gerusalemme da due latrine risalenti al biblico Regno di Giuda. I ricercatori hanno identificato tracce del parassita unicellulare chiamato Giardia duodenalis, che provoca la diarrea negli esseri umani. Questa è la testimonianza più antica che abbiamo di questo parassita e fornisce qualche elemento in più sulla storia della diffusione della dissenteria nel Regno di Giuda.
I bagni erano un lusso, ma anche i ricchi stavano male…
La dissenteria è una malattia infettiva intestinale che causa sintomi come diarrea, crampi addominali, febbre e disidratazione. Può essere particolarmente pericolosa per i bambini piccoli. Secondo il dottor Piers Mitchell, il principale autore dello studio dell’Università di Cambridge, il fatto che i parassiti siano stati trovati nei sedimenti delle latrine di Gerusalemme indica che la dissenteria era endemica nel Regno di Giuda. Le condizioni di sovraffollamento, il caldo, le mosche e la scarsità di acqua disponibile durante l’estate potrebbero aver contribuito alla diffusione di questa malattia nelle prime città dell’antico Oriente. I campioni fecali analizzati provengono dai sedimenti presenti sotto due bagni trovati a sud della Città Vecchia di Gerusalemme, risalenti al VII secolo a.C., quando era una capitale di Giuda.
Questi bagni erano relativamente rari per l’epoca e di solito erano riservati all’élite. Uno dei bagni proveniva da una tenuta lussuosamente decorata chiamata Armon ha-Natziv, circondata da un giardino ornamentale. L’altro bagno faceva parte di una casa chiamata Casa di Ahiel, appartenente a una famiglia dell’alta borghesia. Entrambi i siti ci offrono preziose informazioni sulla vita quotidiana in quel periodo. Antichi testi medici della Mesopotamia risalenti al primo e secondo millennio a.C. descrivevano la diarrea che colpiva le popolazioni del Vicino e Medio Oriente. Questi testi, scritti in cuneiforme, indicavano che la diarrea era una preoccupazione comune e offrivano incantesimi per favorire la guarigione. Utilizzando il metodo di analisi ELISA (i più utilizzato per rilevare e misurare la presenza di specifici antigeni o anticorpi in un campione biologico), i ricercatori hanno analizzato gli antichissimi campioni fecali per individuare la presenza del parassita Giardia.
Questa tecnica si basa sull’uso di anticorpi che si legano alle proteine prodotte esclusivamente da specifiche specie di organismi unicellulari. I risultati hanno rivelato la presenza ripetuta del parassita Giardia, mentre altri parassiti come Entamoeba e Cryptosporidium non sono stati identificati. Studi precedenti hanno rivelato tracce del parassita Entamoeba risalenti alla Grecia neolitica di oltre 4.000 anni fa. Inoltre, è stato dimostrato che le persone che utilizzavano le toilette nella Giudea erano infettate da altri parassiti intestinali, come la tenia (il famigerato verme solitario). Questo studio offre una prospettiva unica sulla salute e le condizioni di vita delle persone che vivevano nel Regno di Giudea. Ci aiuta a comprendere come la diffusione delle malattie intestinali fosse una sfida significativa in quel contesto storico.