Dopo un ictus ischemico, il rischio di deterioramento cognitivo è elevato. Recenti studi hanno evidenziato l’efficacia degli estratti di Ginkgo biloba nel migliorare la disfunzione cognitiva, il decadimento funzionale e i sintomi neuropsichiatrici associati al decadimento cognitivo lieve e a alcune forme di demenza. Uno studio multicentrico randomizzato condotto in sette centri cinesi ha esaminato gli effetti del trattamento con estratto di ginkgo sullo stato cognitivo di pazienti che avevano subito un ictus ischemico acuto.
I partecipanti allo studio presentavano un punteggio pari o inferiore a 20 sulla National Institutes of Health Stroke Scale ed erano stati arruolati 7-14 giorni dopo l’ictus. I pazienti sono stati divisi in due gruppi mediante randomizzazione: 100 sono stati assegnati al gruppo di trattamento e 101 al gruppo di controllo.
Durante il periodo di studio di 24 settimane, entrambi i gruppi hanno seguito le terapie standard per la prevenzione di ictus ricorrenti. Il gruppo di trattamento ha ricevuto 240 mg al giorno di estratto di ginkgo, mentre il gruppo di controllo non ha ricevuto alcuna terapia aggiuntiva. La funzione cognitiva generale e una serie di test cognitivi sono stati valutati dopo 24 settimane, e tutti i pazienti sono stati monitorati per eventuali eventi avversi. La variazione media nella funzione cognitiva globale, valutata tramite il punteggio del Montreal Cognitive Assessment, è stata di 2,92 nel gruppo di trattamento e di 1,33 nel gruppo di controllo (differenza tra i gruppi: 1,59 punti; p < 0,005). Per quanto riguarda i diversi domini cognitivi, l’estratto di ginkgo ha mostrato maggiori effetti sullo Hopkins Verbal Learning Test Total Recall e sulla Forma 1 del Shape Trail Test. Eventi avversi potenzialmente correlati al ginkgo sono stati riportati in meno del 3% dei partecipanti.
Il trattamento con estratto di ginkgo per 24 settimane ha dimostrato un miglioramento complessivo delle prestazioni cognitive nei pazienti che avevano subito un ictus ischemico di grado lieve-moderato.