Mercoledì, il Governatore della Florida, Ron DeSantis, ha annunciato la sua candidatura alla Casa Bianca su Twitter, durante un evento in diretta alla presenza di Elon Musk. “Non ci piegheremo alla mafia woke”, ha urlato il politico, recentemente impegnato in una battaglia politica e legale contro la Disney. DeSantis è il primo repubblicano di primo piano ad annunciare di voler sfidare Donald Trump – tutt’ora strafavorito – alle primarie che si terranno il prossimo anno.
Nel corso degli ultimi mesi, Twitter si è ritagliato un posto privilegiato all’interno del movimento conservatore statunitense, anche grazie al tentativo di Musk di posizionarlo come un social network “libero” e lontano dalla cultura liberal di altre piattaforme tech. Per questo motivo, anche Tucker Carlson, il volto della TV conservatrice recentemente licenziato da Fox News, ha recentemente annunciato che presenterà un nuovo programma in diretta su Twitter.
L’evento di ieri doveva servire a Twitter per dare prova di poter ospitare eventi in diretta estremamente seguiti, ma le cose non sono andate benissimo. Subito dopo l’apertura dello “Space” (così si chiamano le dirette audio su Twitter), oltre mezzo milione di utenti si sono fiondati ad ascoltare il discorso di DeSantis, che nel frattempo era stato anticipato da diversi quotidiani americani. Twitter non è stato in grado di reggere l’improvviso afflusso di utenti e la diretta è crashata dopo pochi minuti.
“Abbiamo così tante persone qui, penso che stiamo un po’ intasando i server, il che è un buon segno,” ha detto David Sacks, importante finanziatore repubblicano e confidente di Elon Musk, durante un momento in cui la trasmissione su Space è tornata brevemente prima di interrompersi di nuovo. Elon Musk è stato costretto ad intervenire usando l’account di Sacks, dato che – per qualche motivo -, il suo account si era impallato. La diretta è stata chiusa rapidamente e poi riaperta con un nuovo “Space”, ma questa volta senza grossi problemi.