Il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha avvertito che l’azienda potrebbe ritirare i suoi servizi dal mercato europeo in risposta alla regolamentazione sull’IA attualmente in fase di discussione nell’UE.
Parlando con i giornalisti dopo un discorso a Londra, Altman ha dichiarato di avere “molte preoccupazioni” riguardo all’AI Act dell’UE, attualmente in fase di finalizzazione da parte dei legislatori. I legislatori non sono ancora arrivati ad un testo definitivo, ma recentemente è trapelato che i termini della legge sono stati estesi per includere anche quelli che l’Europa chiama “modelli fondamentali”, cioè sistemi di intelligenza artificiale su larga scala che alimentano servizi come ChatGPT e DALL-E di OpenAI.
“I dettagli sono davvero importanti”, ha affermato Altman, secondo quanto riportato dal Financial Times. “Cercheremo di conformarci con le nuove regole, ma se non sarà possibile, cesseremo di operare in Europa”.
Secondo quanto riportato da Time, Altman ha dichiarato che la preoccupazione è che sistemi come ChatGPT possano essere designati come “ad alto rischio” secondo la legislazione dell’UE. Ciò significherebbe che OpenAI dovrebbe rispettare una serie di requisiti di sicurezza e trasparenza. “O riusciremo a soddisfare tali requisiti o no”, ha detto Altman. “Ci sono limiti tecnici a ciò che è possibile fare”. Nel frattempo, il CEO di Google si è incontrato con la Commissione Europea: l’azienda firmerà un accordo volontario per definire alcune regole di base sull’uso delle intelligenze artificiali.