Eric Schmidt, ex CEO di Google, si è unito al coro di chi si dice preoccupato riguardo ai potenziali pericoli dell’Intelligenza Artificiale. Durante il CEO Council Summit del Wall Street Journal, Schmidt ha definito l’IA un “rischio esistenziale” che potrebbe mettere a repentaglio la vita delle persone. Tuttavia, ha sottolineato che attualmente non ritiene che la minaccia sia seria, ma ha espresso preoccupazione per un futuro prossimo in cui l’IA potrebbe essere utilizzata per trovare falle nella sicurezza del software o scoprire nuovi tipi di armi biologiche. Ha sottolineato l’importanza di evitare che questi sistemi siano utilizzati in modo improprio da individui malintenzionati.
Schmidt non ha una soluzione definitiva per la regolamentazione dell’IA, ma ha detto di ritenere che negli Stati Uniti non sarà necessario un organo di regolamentazione specifico per l’IA. Schmidt ha anche partecipato alla National Security Commission on AI, che nel 2021 ha pubblicato una relazione in cui si affermava che gli Stati Uniti non erano pronti per affrontare l’impatto dell’IA sull’economia, la società e la sicurezza nazionale.
Le sue preoccupazioni si uniscono a quelle di altri leader del settore, come il CEO attuale di Google, Sundar Pichai, e il leader di OpenAI, Sam Altman, che hanno sottolineato la necessità di un approccio cauto nei confronti dell’IA. Durante il suo intervento, Schmidt ha sottolineato che, anche se alcune delle sue preoccupazioni potrebbero sembrare fantascienza oggi, potrebbero diventare realtà molto presto.