Dopo lo straordinario successo che ha segnato le prime tre stagioni della serie prodotta da Rai Fiction e Picomedia, iniziano oggi le riprese della quarta stagione di Mare Fuori, con il cast che torna a girare a Napoli, diretto nuovamente da Ivan Silvestrini. La serie, una coproduzione Rai Fiction – Picomedia e prodotta da Roberto Sessa, è nata da un’idea di Cristiana Farina scritta con Maurizio Careddu.
Mare Fuori, coprodotta da Rai Fiction e Picomedia, è la serie italiana che ha appassionato il pubblico young adult italiano e internazionale, risultando tra le più apprezzate degli ultimi anni. La terza stagione ha debuttato sulla piattaforma RaiPlay il 1 febbraio ed è stata trasmessa in prima serata su Rai2 dal 15 dello stesso mese, con risultati travolgenti: “Mare Fuori 3” su RaiPlay al 1 marzo ha totalizzato 110 milioni di visualizzazioni, con 47 milioni di ore viste, pari ad un ascolto medio device di 3,7 milioni. Complessivamente, tra tv e online, l’intera serie viaggia dunque sui 5 milioni di ascolto medio e le visualizzazioni on demand non accennano a fermarsi.
La serie nasce da un’idea di Cristiana Farina, ed è scritta con Maurizio Careddu per la regia di Ivan Silvestrini e si svolge all’interno di un IPM – Istituto penale minorile che diventa una bolla in cui i ‘ragazzi interrotti’ hanno la possibilità di comprendere chi sono e cosa vogliono oltre le mura di cinta del carcere.
E a partire dalla serie, nell’ambito del progetto sociale di Rai Per la Sostenibilità-ESG dal titolo “La cultura rompe le sbarre”, è stato realizzato un workshop con alcuni ragazzi dell’Istituto penale minorile di Nisida. Tre giorni di musica e di lavoro insieme al cantante Raiz, volto della serie, e al musicista Pier Paolo Polcari. Il laboratorio ideato e organizzato dalla Rai, dal titolo “Fuori conTesto”, con la decisiva collaborazione della Direzione dell’Istituto, ha voluto coinvolgere i “ragazzi dentro” nella presentazione della terza stagione di “Mare Fuori”, in un gioco di specchi tra realtà, finzione e narrazione. Un progetto educativo di Servizio Pubblico in cui un gruppo di ragazzi di Nisida ha scritto il testo di una canzone per dare voce alla loro esperienza di vita. Emozioni, passo dopo passo e libertà sono gli aspetti che hanno voluto mettere al centro. La musica, come spesso accade con ogni forma artistica, è riuscita a coinvolgere i ragazzi, in un clima di empatia ed entusiasmo per far emergere emozioni, sofferenze, sogni, desideri, paure. La canzone “Giorno dopo giorno”, scritta ed interpretata dai ragazzi di Nisida affiancati da Raiz e Polcari, parla di muri e celle, di luce che non c’è e di aquile che non volano più, ma anche di sogni che non si spengono e di un futuro che nasce dall’aver imparato a guardarsi dentro.
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