Lo sciopero del trasporto aereo può causare notevoli disagi ai viaggiatori, con voli cancellati o in ritardo. Secondo una stima di ItaliaRimborso, oltre 220.000 viaggiatori italiani potrebbero subire un disservizio a causa dello sciopero del 4 giugno. In caso di sciopero del comparto aereo nazionale, i vettori aerei dovrebbero fornire assistenza proponendo un volo alternativo al passeggero, come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Tuttavia, diversamente dagli scioperi che coinvolgono le compagnie aeree, il passeggero non ha diritto a una compensazione pecuniaria, ma può acquistare a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa. Se il passeggero non viene adeguatamente riprotetto dal vettore aereo, le spese sostenute a causa dello sciopero possono essere rimborsate, compresi i costi per altri mezzi di trasporto utilizzati per raggiungere la destinazione prevista, eventuali pernottamenti extra in hotel e pasti durante i giorni in cui si è verificato il disservizio aereo.

Felice D’Angelo, CEO di ItaliaRimborso, sottolinea che è aumentato il numero di proposte di destinazioni da parte delle compagnie aeree, ma proporzionalmente sono cresciuti anche i disservizi aerei e gli scioperi, con possibili ritardi o cancellazioni dei voli. Nel caso in cui il passeggero non venga riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può assumersi la responsabilità di tutte le spese necessarie per raggiungere la meta prevista. In seguito, può presentare un reclamo di rimborso delle spese direttamente al vettore aereo o a una società specializzata in reclami.

È importante tenere conto dei propri diritti come viaggiatori durante uno sciopero del trasporto aereo. Anche se non si ha diritto a una compensazione pecuniaria, è possibile richiedere il rimborso delle spese documentate per raggiungere la destinazione. ItaliaRimborso offre assistenza gratuita ai passeggeri vittime di disservizi aerei e fornisce chiarimenti sui diritti dei viaggiatori in caso di sciopero. È consigliabile conservare scontrini e fatture come prova delle spese sostenute a causa dello sciopero.