L’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft per 69 miliardi di dollari ha ottenuto il via libera dall’autorità di antitrust della Cina. La State Administration for Market Regulation della Cina ha concesso l’approvazione incondizionata per l’accordo durante una revisione di fase III, secondo quanto riportato da un articolo di Dealreporter, che ha citato fonti informate.
L’approvazione cinese arriva dopo che l’Unione Europea ha dato il via libera alla mega acquisizione nel settore dei videogiochi lunedì, con alcune condizioni. Microsoft si è impegnata a portare molti suoi giochi (inclusi i titoli che otterrebbe dall’acquisizione) nei cataloghi di alcuni servizi di cloud gaming concorrenti. Si è anche impegnata a garantire la continuità dei porting dei giochi di Activision per le console di Nintendo. Anche se Cina ed Europa sono importanti, la decisione dell’autorità antitrust britannica di bloccare l’accordo il mese scorso rappresenta un grosso ostacolo che potrebbe mettere a rischio l’intera operazione. Inoltre, la partita è tutto fuorché conclusa, manca ancora la luce verde più importante: quella dell’antitrust degli Stati Uniti. La FTC ha presentato un’istanza per bloccare l’accordo a dicembre dell’anno scorso e si esprimerà definitivamente durante il mese di agosto.
Il CEO di Activision (NASDAQ:ATVI), Bobby Kotick, a fine aprile aveva commentato la decisione dell’autorità antitrust britannica di bloccare la vendita del colosso dei videogiochi a Microsoft, definendola una “sentenza fallace sotto ogni aspetto”.