Le recenti piogge e le temperature più fresche del mese di aprile hanno portato alcuni miglioramenti nella situazione idrica italiana. Tuttavia, secondo l’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), è necessario adottare un piano di invasi medio-piccoli per affrontare l’emergenza siccità.
L’ANBI sottolinea che le abbondanti piogge di queste settimane hanno contribuito a ritardare lo scioglimento del manto nevoso e a rivitalizzare i corpi idrici, come i Grandi Laghi, che hanno sofferto durante l’annata 2022 e l’inverno 2023 estremamente secchi. Tuttavia, l’organizzazione evidenzia la necessità di infrastrutture di stoccaggio adeguate per sfruttare al meglio le risorse idriche disponibili.
Secondo Francesco Vincenzi, presidente dell’ANBI, è importante avviare un piano di invasi medio-piccoli, multifunzionali ed ecocompatibili per evitare situazioni di emergenza idrica in futuro. Vincenzi afferma che le piogge attuali potrebbero rappresentare una potenziale ricchezza d’acqua che potremmo rimpiangere in caso di prolungato periodo di caldo estivo. È fondamentale programmare un futuro idrico sostenibile per garantire una gestione adeguata delle risorse idriche.
Nonostante alcuni miglioramenti nei bacini lacustri come il Lago Maggiore, il Lago di Como e il Lago d’Iseo, il Lago di Garda rimane ancora abbondantemente sotto la media di riempimento. L’ANBI evidenzia che è necessario un intervento mirato per migliorare la situazione di questo importante bacino italiano. La situazione del fiume Po mostra segni di miglioramento, ma evidenzia comunque una fase di crisi. Nonostante alcune piene recenti, il fiume non riesce a mantenere un livello di portata in linea con le medie storiche. Alcuni fiumi in altre regioni, come il Serio e il Mincio, non hanno registrato un significativo incremento delle portate.
La situazione varia nelle diverse regioni italiane. Alcune regioni, come la Valle d’Aosta e il Piemonte, hanno beneficiato di piogge recenti che hanno contribuito ad aumentare le portate dei fiumi. Tuttavia, i corpi idrici sotterranei rimangono generalmente inferiori al consueto. Altre regioni, come la Liguria e il Nord Est d’Italia, hanno registrato piogge meno consistenti, mantenendo i fiumi a livelli bassi. È importante adottare misure a lungo termine per affrontare l’emergenza siccità e garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche. Il governo e le autorità competenti dovrebbero continuare a monitorare la situazione e promuovere soluzioni efficaci per mitigare gli effetti della siccità e garantire un approvvigionamento idrico adeguato.