Il Google Pixel Fold è stato lanciato oggi: negli USA si parte da 1799 dollari e i preordini sono già aperti. Ve lo diciamo subito: il primo smartphone pieghevole di Google non arriverà in Italia, non nell’immediato quantomeno. Per il momento Google lo ha confermato per USA, Regno Unito, Germania e Giappone. Per il momento Google non ha menzionato la possibilità di portarlo in altri mercati in futuro.
Il Pixel Fold è un dispositivo pieghevole di tipo “a libretto”, simile alla serie Galaxy Z Fold di Samsung. All’esterno ha uno schermo di dimensioni simili a quelle di un telefono normale (5,8″), ma il dispositivo si può aprire rivelando un secondo schermo interno da 7,6 pollici. Sono entrambi con tecnologia AMOLED e frequenza di aggiornamento di 120Hz. Lo schermo esterno è rivestito in Gorilla Glass Victus, mentre il pannello interno utilizza un vetro ultra-sottile.
Come i dispositivi pieghevoli di Samsung e altri simili, anche il Pixel Fold utilizza una cerniera, che Google definisce la “più resistente” tra i dispositivi pieghevoli, almeno nei mercati in cui il dispositivo verrà venduto. Google afferma che il suo dispositivo pieghevole è anche il più sottile in questi mercati, con uno spessore di soli 5,8 mm quando è aperto, in contrasto con i 6,3 mm del Galaxy Z Fold 4. Quando è chiuso, il dispositivo misura 12,1 mm di spessore, rispetto ai 15,8 mm di Samsung.
Un fattore importante che rende possibile la sottigliezza del dispositivo è l’uso di una cerniera di tipo “a goccia”, che fa sì che lo schermo si ritiri all’interno del dispositivo quando è piegato, riducendo così il fastidioso “piegamento” tipico degli schermi pieghevoli. Il Pixel Fold dovrebbe essere un dispositivo con una sensazione piuttosto premium anche rispetto ai Pixel mainstream di Google, poiché l’azienda ha optato per una “costruzione in acciaio multileghe”.
L’intero dispositivo è anche resistente all’acqua IPX8, un fattore raro tra i dispositivi pieghevoli che non sono di Samsung. È presente un sensore di impronte digitali montato lateralmente, così come il supporto per lo sblocco del viso, ma quest’ultimo funziona solo con la fotocamera frontale dello schermo esterno. Google sta inoltre lanciando una modalità “interprete” a doppio schermo per Google Translate che utilizzerà gli schermi interno ed esterno del Pixel Fold contemporaneamente per tradurre le conversazioni. Tuttavia, ciò non arriverà fino ad Android 14. Ad ogni modo, è solo uno degli esempi delle funzionalità appositamente pensate da Google per il suo primo pieghevole.
Sotto il cofano, il Pixel Fold è piuttosto simile al Pixel 7 Pro. Ha il chipset Tensor G2 di Google supportato da 12 GB di RAM e 256 GB di memoria UFS 3.1, con un’opzione da 512 GB nella maggior parte dei mercati. C’è anche una batteria da 4.821 mAh che Google afferma fornirà una durata della batteria “oltre le 24 ore”. La ricarica wireless è supportata, così come le stesse velocità di ricarica dei Pixel 6 e 7 quando sono collegati con il cavo.
Quanto alle fotocamere, troviamo un sensore principale da 48MP, affiancato da ultragrandangolare da 10.8MP e telobiettivo 5X da 10.8MP. Completa il quadro la fotocamera frontale esterna da 9.5MP.