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Google Bard arriva in 180 nuovi paesi: basta liste d’attesa, ma per il momento niente italiano

Per usare Google Bard non saranno più necessarie attese. L'IA arriva in praticamente tutto il mondo… tranne l’UE e l’Italia.

Google Bard arriva in 180 nuovi paesi: basta liste d’attesa, ma per il momento niente italiano

Dopo aver aggiunto la generazione di codice il mese scorso, Google sta aggiornando Bard, la sua intelligenza artificiale conversazionale, con alcune nuove funzionalità. Durante il keynote dell’evento Google I/O, l’azienda ha anche presentato numerose novità a cui sta lavorando e che arriveranno nel corso dei prossimi mesi.

Bard ora la capacità di esportare il testo generato in Gmail e Google Docs con la formattazione, come oggetto, preservata. Questo è utile poiché il programma Trusted Tester di Workspace non è ancora ampiamente disponibile. Questo sarà disponibile a partire da oggi, insieme a un tema scuro.

Inoltre, a partire da mercoledì, Google eliminerà la lista di attesa e renderà Bard disponibile in tre lingue per oltre 180 paesi in tutto il mondo, dopo essere stato disponibile solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Oltre all’inglese, Bard supporta ora il coreano e il giapponese, con l’obiettivo di supportare presto le prime 40 lingue al mondo.

Per migliorare l’esperienza di codifica e sviluppo, Bard renderà le citazioni di codice più precise, fornendo un link diretto ai blocchi di codice o ad altri testi citati, a partire dalla prossima settimana. Inoltre, il pulsante “Esporta” si espanderà presto oltre Google Colab a Replit, a partire dal linguaggio Python.

Nel frattempo, Google Bard sta aggiungendo il supporto alle immagini, in modo da poter inviare una foto e una descrizione di testo. Ad esempio, si può condividere una foto di due cani e chiedere a Bard di “scrivere una didascalia divertente su questi due”. L’analisi delle immagini per riconoscere i soggetti (e le razze di cane) sarà supportata da Google Lens.

Inoltre, i risultati potranno includere immagini. L’azienda ha mostrato un esempio in cui a Bard veniva chiesto di dare informazioni su alcuni luoghi turistici e l’IA ha corredato la risposta con alcune foto.

Google sta inoltre lavorando all’integrazione di Bard con numerose app, sia di Google che third party. Bard sarà presto integrato con Gmail, Docs, Sheets e Maps: basterà fornire un prompt a Bard (ad esempio: invia una email ad un collega) e l’azione verrà eseguita da un altro servizio.

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