Ricercatori della Harvard Medical School e dell’Università di Copenhagen hanno sviluppato uno strumento di intelligenza artificiale che ha identificato con successo le persone a più alto rischio di cancro al pancreas fino a tre anni prima della diagnosi, utilizzando solo le cartelle cliniche dei pazienti. Pubblicata su Nature Medicine, la ricerca suggerisce che lo screening della popolazione basato sull’intelligenza artificiale potrebbe essere utile per individuare le persone ad alto rischio di malattia e accelerare la diagnosi. Il cancro al pancreas è uno dei tumori più letali al mondo e il suo numero è destinato ad aumentare. Attualmente non esistono strumenti basati sulla popolazione per lo screening generale del cancro al pancreas, mentre coloro che hanno una storia familiare e alcune mutazioni genetiche, che predispongono al cancro al pancreas, vengono sottoposti a uno screening mirato.

Una diagnosi accurata

Nel nuovo studio, l’algoritmo di intelligenza artificiale è stato addestrato su due serie separate di dati per un totale di 9 milioni di cartelle cliniche provenienti dalla Danimarca e dagli Stati Uniti. I ricercatori hanno “chiesto” al modello di intelligenza artificiale di cercare segni rivelatori sulla base dei dati contenuti nelle cartelle. In base a combinazioni di codici di malattia e alla tempistica della loro comparsa, il modello è stato in grado di prevedere quali pazienti avrebbero potuto sviluppare il cancro al pancreas in futuro.  I ricercatori hanno testato diverse versioni dei modelli di intelligenza artificiale per verificarne la capacità di individuare le persone con un rischio elevato di sviluppare la malattia in tempi diversi: 6 mesi, un anno, due anni e tre anni. Complessivamente, ogni versione dell’algoritmo di intelligenza artificiale è risultata sostanzialmente più accurata nel prevedere chi svilupperà il cancro al pancreas rispetto alle attuali stime di incidenza della malattia a livello di popolazione, ovvero la frequenza con cui una patologia si sviluppa in una popolazione in un determinato periodo di tempo. I ricercatori hanno dichiarato di ritenere che il modello sia accurato nel prevedere l’insorgenza della malattia almeno quanto gli attuali test di sequenziamento genetico, che di solito sono disponibili solo per un piccolo sottoinsieme di pazienti.

L'”organo arrabbiato”

Lo screening di alcuni tumori comuni, come quelli del seno, della cervice uterina e della ghiandola prostatica, si basa su tecniche relativamente semplici ed estremamente efficaci: rispettivamente la mammografia, il pap test e l’esame del sangue. Questi metodi di screening hanno trasformato i risultati di queste malattie, garantendo la diagnosi precoce e l’intervento nelle fasi più curabili. In confronto, il tumore del pancreas è più difficile e più costoso da sottoporre a screening e test. I medici si basano principalmente sull’anamnesi familiare e sulla presenza di mutazioni genetiche, che, pur essendo importanti indicatori di rischio futuro, spesso non colgono molti pazienti. Un vantaggio particolare dello strumento di intelligenza artificiale è che potrebbe essere utilizzato su tutti i pazienti per i quali sono disponibili le cartelle cliniche e l’anamnesi, non solo su quelli con una storia familiare nota o una predisposizione genetica per la malattia. Questo è particolarmente importante, aggiungono i ricercatori, perché molti pazienti ad alto rischio potrebbero anche non essere a conoscenza della loro predisposizione genetica o della loro storia familiare. In assenza di sintomi e senza una chiara indicazione che una persona è ad alto rischio di cancro al pancreas, i medici possono essere comprensibilmente cauti nel raccomandare test più sofisticati e più costosi, come TAC, risonanza magnetica o ecografia endoscopica. Quando si ricorre a questi esami e si scoprono lesioni sospette, il paziente deve sottoporsi a una procedura per ottenere una biopsia. Posizionato in profondità nell’addome, l’organo è difficile da raggiungere e facile da infiammare. La sua irritabilità gli è valsa il soprannome di “organo arrabbiato”. Uno strumento di intelligenza artificiale che identifichi le persone a più alto rischio di cancro al pancreas garantirebbe ai medici di sottoporre a test la popolazione giusta, risparmiando ad altri test inutili e procedure aggiuntive, hanno detto i ricercatori.