Dopo il successo della passata edizione tenutasi a Torino (con le due semifinali che hanno superato i 27 punti di share con oltre 5 milioni di telespettatori, cresciuti fino al 41,9 di share nella finale) torna l’attesissimo appuntamento con l’Eurovision Song Contest, l’evento non sportivo più visto al mondo, che per la 67ª edizione nel 2023 si sposta nella Liverpool Arena. L’attrice Bella Ramsey, attualmente molto popolare grazie alla sua interpretazione da protagonista nella serie The Last of Us, ha registrato un videomessaggio per la BBC in cui risponde a Twitter perplessi sull’evento da parte dei detrattori dello stesso, rispondendo loro con arguzia.
L’evento, in Italia, sarà trasmesso ancora una volta dalla RAI, che farà le cose in grande trasmettendo le due semifinali del 9 e 11 maggio (in onda alle 21 e precedute da due anteprime alle 20.15) e la finale del 13 maggio (alle 20.40), commentate da Mara Maionchi e Gabriele Corsi, sulle reti generaliste, prima su Rai 2 e il 13 maggio su Rai 1.
Con la sua vitalità, con la sua capacità di attrazione, l’Eurovision Song Contest è un evento mediatico sensazionale che unisce e rende protagonisti i servizi pubblici europei per tutte le generazioni. Come Sanremo, a cui è collegato Eurovision è una festa della canzone, che vive in tutte le sue sfaccettature valori importanti, come l’amicizia tra i popoli, l’apertura alle altre culture, l’inclusione e la diversità, il rifiuto della violenza: nella scorsa edizione, a Torino, grazie al voto popolare, ha vinto l’Ucraina. È stata una scelta nel nome della musica, ma anche nel nome della pace. Eurovision è un imponente sforzo produttivo e un banco di prova. Rai lascia il testimone a BBC: saremo a Liverpool perché Kiev è ancora sotto le bombe, speravamo non fosse così. E resta anche quest’anno un evento primario per la Rai, con spazi dedicati e appositamente pensati su tutte le piattaforme – radio, tv digitale. La finale del 13 maggio, in prima serata su Rai 1, vuole rappresentare in concreto un momento di spettacolo universalmente accessibile: sarà sottotitolata, audio-descritta e raccontata anche con la lingua dei segni.
ha dichiarato la presidente Rai, Marinella Soldi.
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