Non ci si pensa ma, oltre a nutrire, la prima colazione ha il potere di garantire una migliore tonicità mentale al mattino. Scopriamo, allora, come secondo la ricerca scientifica deve essere composto il primo pasto quotidiano per iniziare col piede giusto e con più energia mentale.
Capita, specie in questo periodo dell’anno, di provare la sconfortante situazione di sentirsi già scarichi al mattino e con la mente poco lucida. E allora a colazione si cerca il conforto dato da un’abbondante dose di caffè. Ma oltre ad affidarsi alla caffeina, potrebbe risultare più utile conoscere i quattro punti che secondo una ricerca pubblicata su Nature Communications influiscono in modo positivo sulla tonicità e la vigilanza mattutina. E che lo fanno in un modo indipendente l’uno dall’altro.
In estrema sintesi questi magnifici quattro sono: una durata del sonno un po’ più lunga del solito; aver fatto attività fisica il giorno precedente; la composizione nutrizionale della prima colazione; un rialzo della glicemia contenuto nelle ore successive alla colazione. Insomma, ben due punti su quattro sono legati al primo pasto della giornata.
Quale colazione è la più energizzante?
Gli autori dello studio suddetto hanno somministrato vari tipi di pasti mattutini ai volontari, come quelli ad alto contenuto di carboidrati oppure di proteine, che poi sono stati messi a confronto con colazioni più bilanciate basate su livelli moderati di carboidrati e proteine. E poi hanno esaminato l’impatto della composizione dei tre macronutrienti (ossia carboidrati, grassi e proteine) sulla vigilanza mattutina.
I risultati? Tra le diverse colazioni fornite ai partecipanti, il consumo di una colazione ricca di carboidrati era associato a livelli più elevati di vigilanza mattutina rispetto agli altri. Al contrario, la colazione ad alto contenuto proteico era collegata a livelli di vigilanza inferiori.
Attenzione però: a questi risultati va aggiunta la questione dell’impatto glicemico della colazione. Gli studiosi hanno anche esaminato in che modo le fluttuazioni della glicemia dopo la colazione influenzassero i livelli di lucidità mattutina. E hanno confermato un dato già in parte noto, cioè che indipendentemente dalla composizione della colazione, un carico glicemico contenuto (e quindi non alto) del pasto era associato a una maggiore energia al mattino. In altre parole, il ruolo dei carboidrati è fondamentale dopo il digiuno notturno ma bisogna preferire le fonti che abbiano un basso o medio impatto sulla glicemia.