Gli investitori istituzionali hanno perso interesse per le criptovalute dopo il 2022 e, nonostante l’attuale tendenza al rialzo, non sembra che le cose siano destinate a cambiare molto presto. A dirlo è un importante dirigente del Northern Trust.
Il mercato delle criptovalute sta dando i primi timidi segnali di ripresa. Ma agli investitori istituzionali (banche, grossi fondi…) non sembra interessare granché.
“Dopo marzo il mercato delle criptovalute è precipitato… l’interesse dei clienti è sicuramente crollato sulla stessa scogliera in termini di interesse istituzionale per le criptovalute”, ha detto Justin Chapman a ‘Crypto World‘, insero della CNBC. Chapman spiega che oggi le aziende sono ancora vagamente interessate alla Blockchain, intesa come tecnologia, ma che difficilmente torneranno a puntare attivamente su asset come criptovalute e token. Non nell’immediato, quantomeno.
“La situazione è sicuramente piuttosto tranquilla, dal lato istituzionale”, ha aggiunto. “Prima del crollo avevamo iniziato a vedere come i gestori di fondi tradizionali fossero fortemente interessanti a lanciare fondi cripto, EPT e ETF, ma adesso è un mortorio. Anche gli hedge fund, che sono abbastanza attivi nei mercati, hanno sicuramente ridotto la loro esposizione sul mercato degli asset legati alle criptovalute”.