Nel 2021, Apple aveva annunciato l’intenzione di permettere ai suoi utenti di usare gli iPhone per ospitare documenti d’identità con validità legale. L’app Wallet viene già usata per i biglietti aerei, i pass per il cinema e le carte di crediti. Ora era il momento di digitalizzare le carte di identificazione emesse dal governo — certo, a patto che quest’ultimo dia la sua autorizzazione.
Chiariamoci fin da subito. Il programma non è ancora disponibile in Europa, nonostante recentemente l’UE abbia fatto capire di voler digitalizzare i documenti d’identità e la patente quanto prima. Negli Stati Uniti la situazione è solo leggermente migliore: finora, pochissimi stati degli Stati Uniti permettono di aggiungere la patente di guida o la carta di identità statale ad Apple Wallet.
Il sistema funziona in modo molto simile all’utilizzo di Apple Pay per il check-out in un negozio. Invece di presentare la patente di guida o la carta di identità statale fisica ai controlli TSA negli aeroporti, all’utente basta toccare il suo iPhone o Apple Watch su un lettore NFC per convalidare l’identità.
Per ora, solo tre stati e quattro aeroporti supportano i documenti d’identità digitali: Arizona, Colorado e Maryland. Nel 2021, Apple aveva detto che Arizona e Georgia sarebbero stati i primi stati a introdurre questa nuova innovazione, “con Connecticut, Iowa, Kentucky, Maryland, Oklahoma e Utah a seguire”. La promessa è stata mantenuta solamente in parte.
Quanto agli aeroporti, attualmente questa soluzione è riconosciuta dal Baltimore/Washington International Thurgood Marshall Airport (BWI), il Phoenix Sky Harbor International Airport (PHX), il Ronald Reagan Washington National Airport (DCA) e il Denver International Airport (DEN).