Un farmaco sperimentale per l’Alzheimer ha rallentato di più di un terzo il declino nella capacità dei pazienti di pensare chiaramente e svolgere attività quotidiane. È un risultato incoraggiante, frutto di un test che ha coinvolto un gran numero di pazienti volontari. Il farmaco è prodotto dalla casa farmaceutica Eli Lilly.
In base ai risultati incoraggianti raggiunti testando il farmaco su persone con la malattia di Alzheimer sviluppata in età precoce, Lilly ha detto di aver intenzione di richiedere l’approvazione della FDA entro la fine di giugno. Il farmaco, donanemab, agisce rimuovendo i depositi di placche nel cervello noti come amiloide, che sono un segno caratteristico della malattia di Alzheimer. Tuttavia, sono stati segnalati alcuni effetti collaterali: nel trial ci sono state tre morti tra le persone che prendevano il farmaco, due delle quali attribuite ad reazioni avverse come gonfiore cerebrale o microemorragie. Lo studio è stato condotto su oltre 1.700 pazienti per 18 mesi.
“Per ogni medicina, per ogni malattia, ci sono potenziali rischi e potenziali benefici”, ha detto il direttore scientifico e medico di Lilly, il dott. Daniel Skovronsky. Ma ha notato che quasi la metà dei partecipanti che assumevano il farmaco, il 47%, non ha mostrato alcun declino nel corso di tutta la fase di somministrazione (nei volontari che hanno assunto un placebo il dato si ferma al 29%). “Nella storia, nessuna altra cura contro l’Alzheimer aveva raggiunto un livello di efficacia simile”, ha detto Skovronsky.