Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha firmato un’ordinanza che stabilisce l’obbligo di indossare le mascherine all’interno delle strutture sanitarie che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi fino al 31 dicembre 2023. L’obbligo riguarda i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, tra cui ospedali, lungodegenza, residenze sanitarie assistenziali, hospice, strutture riabilitative e residenziali per anziani.
La decisione sull’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei reparti diversi da quelli indicati e nelle sale di attesa “resta alla discrezione delle direzioni sanitarie, che possono disporne l’uso anche per tutti coloro che presentino sintomatologia respiratoria”. Tuttavia, non sono previste misure simili per quanto riguarda i connettivi e gli spazi ospedalieri al di fuori dei reparti di degenza.
Per quanto riguarda gli ambulatori medici, la decisione sull’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie “resta alla discrezione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta”. I bambini di età inferiore ai sei anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e coloro che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo sono esentati dall’obbligo di indossare la mascherina.
La decisione sull’esecuzione di tampone diagnostico per infezione da SARS-CoV-2 per l’accesso ai pronto soccorso è “rimessa alla discrezione delle direzioni sanitarie e delle autorità regionali”. L’ordinanza vuole garantire la massima sicurezza all’interno delle strutture sanitarie per la tutela della salute di tutti i pazienti e degli operatori sanitari, specialmente quelli più vulnerabili.