Con l’aumentare dell’attenzione intorno a ChatGPT e ad altre intelligenze artificiali generative, cresce anche l’interesse dei truffatori verso questa tecnologia. In un nuovo rapporto pubblicato da Meta, l’azienda afferma di aver riscontrato un brusco aumento di malware camuffati da ChatGPT e altri software simili di IA. Tradotto: finita la sbornia per le criptovalute ora gli hacker stanno usando le IA generative per trovare nuove vittime.

In una dichiarazione, l’azienda ha affermato che solo dal marzo del 2023 i suoi ricercatori hanno scoperto “dieci famiglie di malware che utilizzano ChatGPT e altri temi simili per compromettere gli account su Internet” e che ha bloccato più di 1.000 link malevoli dalla sua piattaforma. Secondo Meta, le truffe coinvolgono spesso app mobili o estensioni del browser che si presentano come strumenti di ChatGPT. E sebbene in alcuni casi gli strumenti offrano alcune funzionalità di ChatGPT, il loro vero scopo è rubare le credenziali dell’account dei propri utenti.

In una conferenza stampa, il responsabile della sicurezza di Meta, Guy Rosen, ha detto che i criminali dietro a queste frodi stanno approfittando dell’aumento dell’interesse per l’IA generativa. “Come settore, abbiamo visto questo esatto fenomeno con altre tematiche che sono state popolari in passato, come le truffe sulle criptovalute quando il Bitcoin era vicino ai suoi massimi”, ha commentato Rosen. “ChatGPT per i criminali è il nuovo Bitcoin”.

Siccome ai truffatori interessano soprattutto gli account di imprenditori, influencer e altri professionisti, Meta ha annunciato di aver introdotto un nuovo strumento pensato per aumentare la sicurezza. Si chiama Meta Work ed è una nuova tipologia di account che consente agli utenti di gestire un’azienda su Facebook senza avere un account personale su Facebook. Secondo Meta, questa soluzione dovrebbe proteggere maggiormente le aziende, evitando che la compromissione dell’account personale di un amministratore sia sufficiente anche a compromettere la pagina di un brand o di un’azienda. Meta inizierà a testare la nuova funzione molto presto e successivamente verrà messa a disposizione di tutti.