Twitter potrebbe presto offrire ai quotidiani un nuovo modo per guadagnare dai loro articoli. Non attraverso gli abbonamenti, ma attraverso micro-transazioni ‘à la carte’. In sostanza: attraverso Twitter i lettori potranno acquistare – per pochi centesimi – l’accesso ad articoli altrimenti protetti da paywall e, dunque, riservati solo a chi si impegna a sottoscrivere un abbonamento. Si tratterebbe di una formula più flessibile e che del resto gli addetti ai settori discutono da molti anni. Forse questo nuovo modo di accedere ai contenuti giornalistici, proprio per la sua maggiore flessibilità, potrebbe intercettare un nuovo pubblico di lettori.
Secondo il capo dell’azienda, Elon Musk, Twitter consentirà ai media di addebitare agli utenti l’accesso ai singoli articoli che pubblicano sul sito web già dal prossimo mese. Gli utenti pagheranno un prezzo per articolo più alto rispetto a quanto costerebbe l’accesso a ogni articolo se avessero un abbonamento. Ma Musk ha detto che è per coloro che vogliono leggere occasionalmente una storia da un’outlet specifico. Per capirci, per quei lettori che magari sono interessati a leggere una specifica intervista uscita sul New Yorker, ma che difficilmente sono interessati a pagare decine di dollari per sottoscrivere un abbonamento mensile.
Tuttavia, al momento i dettagli sulla nuova funzione rimangono vaghi. Musk ha solo detto che inizierà a essere implementata il prossimo mese – non è chiaro quali tipi di account e media saranno in grado di offrire il pagamento per articolo. Inoltre, il proprietario di Twitter ben si è guardato da specificare se Twitter prenderà una percentuale e, in caso positivo, a quanto ammonterà questa commissione.
Quando l’azienda ha ufficialmente sostituito i Super Follow con gli abbonamenti, Musk ha annunciato che non avrebbe preso alcun denaro dai creatori per i prossimi 12 mesi. Al termine di questo periodo promozionale, Twitter ha già annunciato che prenderà il 10%.