La Corte di giustizia dell’Unione europea ha dichiarato di aver respinto il reclamo della società satellitare tedesca OHB System in merito a un contratto assegnato ai concorrenti Thales e Airbus per la fornitura di nuovi satelliti per il programma europeo Galileo. Galileo è il sistema globale di navigazione satellitare (GNSS) europeo, che fornisce informazioni migliorate sul posizionamento e sulla tempistica con importanti implicazioni positive per molti servizi e utenti europei. A seguito di una gara d’appalto dell’Agenzia spaziale europea (ESA) del 2018 per la fornitura di satelliti di nuova generazione per il sistema satellitare Galileo, nel 2021 la Commissione europea ha selezionato Airbus Defence and Space e Thales Alenia Space Italia, joint venture tra Thales (67%) e l’italiana Leonardo (33%), respingendo l’offerta del suo fornitore tradizionale OHB System, che ha costruito la maggior parte dei satelliti attualmente in funzione di Galileo. OHB System aveva chiesto alla Commissione e all’ESA di sospendere la gara d’appalto dopo che il suo ex direttore operativo (COO) era stato assunto da Airbus e aveva chiesto l’esclusione di Airbus dalla gara d’appalto, respinta dalla Commissione nel gennaio 2021. Il tribunale ha affermato che l’affermazione secondo cui l’assunzione del COO avrebbe conferito ad Airbus un vantaggio sleale era vaga e ipotetica, e ha anche stabilito che la Commissione non era tenuta a condurre un’indagine su tali affermazioni. Secondo Reuters, un portavoce di OHB ha dichiarato che l’azienda si riserva ancora di commentare.