Amazon sta lavorando a un LLM migliorato per alimentare Alexa. Lo ha rivelato il CEO di Amazon Andy Jassy, durante la conference call sui guadagni del primo trimestre 2023 di giovedì:
Abbiamo già un Large language model che alimenta Alexa, ma ne stiamo addestrando uno molto più grande, più versatile e molto più avanzato. Penso che questo accelererà rapidamente la nostra visione e ci consentirà di offrire il miglior assistente personale al mondo. Penso che ci sia un modello di business significativo davanti a noi.
Proprio oggi, The Information ha riferito che anche Apple sta lavorando a dei miglioramenti basati su LLM per Siri. Non ci stupirebbe se anche Google stesse lavorando a qualcosa di simile per il suo Assistente, a maggior ragione considerando che Google ha già un suo LLM, oltre che un chatbot basato su di esso, Bard, attualmente in fase di testing negli USA e in alcuni altri mercati selezionati.
Un LLM (Large Language Model) è un algoritmo di apprendimento profondo che può riconoscere, riassumere, tradurre, prevedere e generare testo e altri contenuti basati sulla conoscenza acquisita da enormi set di dati. Sono costituiti da una rete neurale con molti parametri (tipicamente nell’ordine di diversi miliardi), addestrati su grandi quantità di testo utilizzando il cosiddetto apprendimento auto-supervisionato.