Tinder ha rilasciato una nuova funzione di verifica dell’identità degli utenti basata su intelligenza artificiale. Si tratta, a tutti gli effetti, di un potenziamento della funzione di verifica foto, che consente agli utenti di verificare la loro identità — dando agli altri utenti garanzia di non essere un bot o un catfish, come si definiscono in gergo i profili fake sulle app di incontri.
In passato, Tinder si limitava a chiedere agli utenti di postare foto in una posa specifica (ad esempio con il pollice in giù o con la testa inclinata in una direzione). Superare questa fase di verifica dava diritto a ricevere una spunta blu.
Tinder sta rafforzando questo processo richiedendo un video selfie, invece di una semplice foto. Inoltre, presto permetterà agli utenti di limitare i match e le chat esclusivamente agli utenti che hanno superato questo processo di verifica.
Questa funzione arriva anche in un momento in cui è diventato molto più facile sfruttare gli strumenti di intelligenza artificiale per creare foto e addirittura persone completamente false dal nulla. Riempire l’app di incontri con foto di persone che non esistono generate da un’IA è fin troppo semplice.
Richiedere un video selfie dovrebbe contribuire a rendere la vita un po’ più complicata ai truffatori. Tinder afferma di lavorare con un partner terzo per gestire il processo di verifica del video selfie, anziché gestirlo internamente, ma ha rifiutato di nominare il suo fornitore.