La nuova “incognito mode” introdotta da OpenAI per la sua chatbot di successo ChatGPT, offfre la possibilità di non salvare la cronologia delle conversazioni degli utenti e, così facendo, queste non saranno utilizzate per migliorare la sua intelligenza artificiale. Inoltre, la startup di San Francisco ha dichiarato di aver previsto un abbonamento “ChatGPT Business” con ulteriori controlli sui dati. La mossa arriva mentre cresce l’attenzione sul modo in cui ChatGPT e altre chatbot a cui si ispira gestiscono centinaia di milioni di dati degli utenti, comunemente utilizzati per migliorare, o “addestrare”, l’intelligenza artificiale. Il mese scorso l’Italia ha vietato ChatGPT per possibili violazioni della privacy, affermando che OpenAI avrebbe potuto riprendere il servizio se avesse soddisfatto richieste come quella di fornire ai consumatori strumenti per opporsi al trattamento dei loro dati. Anche Francia e Spagna hanno iniziato a indagare sul servizio. Mira Murati, chief technology officer di OpenAI, ha dichiarato a Reuters che l’azienda è conforme alle leggi europee sulla privacy e sta lavorando per rassicurare le autorità di regolamentazione. Le nuove funzionalità non derivano dal divieto di ChatGPT in Italia, ha detto, ma da uno sforzo durato mesi per mettere gli utenti “al posto di guida” per quanto riguarda la raccolta dei dati.

Le informazioni degli utenti hanno aiutato OpenAI a rendere il suo software più affidabile e a ridurre i pregiudizi politici, tra le altre cose, ha detto Murati, ma ha aggiunto che l’azienda ha ancora delle sfide da affrontare. La nuova versione del prodotto consente agli utenti di disattivare la “Cronologia e formazione delle chat” nelle impostazioni e di esportare i propri dati. Nicholas Turley, product officer di OpenAI, che ha paragonato questa funzione alla modalità in incognito di un browser Internet, ha dichiarato che l’azienda conserverà comunque le conversazioni per 30 giorni per monitorare eventuali abusi prima di cancellarle definitivamente. Inoltre, l’abbonamento business dell’azienda, disponibile nei prossimi mesi, non utilizzerà di default le conversazioni per l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale. Microsoft, che ha investito in OpenAI, offre già ChatGPT alle aziende. Murati ha affermato che questo servizio si rivolge ai clienti esistenti del cloud provider.