I cambiamenti apportati al sistema delle spunte blu di verifica sono stati caratterizzati dal caos a cui la gestione di Twitter da parte di Elon Musk ci ha abituato. L’azienda ha prima rimosso la spunta blu a tutte le celebrità che non si sono abbonate a Twitter Blue, salvo poi decidere di fare marcia indietro.
“Questo account è verificato perché è abbonato a Twitter Blue e ha verificato il suo numero di telefono”, recita il messaggio che accompagna gli account con badge blu, tra cui quelli di Kobe Bryant e Chadwick Boseman. Nel frattempo, le celebrità viventi che hanno ottenuto la spunta blu senza averla pagata si sono affrettate a spiegare ai loro follower di non aver sottoscritto un abbonamento a Twitter Blue. “Non ho pagato per questo onore”, aveva scritto sarcasticamente Ian McKellen.
Twitter ha anche commesso un errore notevole la scorsa notte, assegnando il suo badge di verifica oro a un falso account della Disney (che peraltro in passato aveva pubblicato alcuni insulti razzisti). I distintivi d’oro vengono accompagnati da il messaggio “Questo account è verificato perché è un’organizzazione ufficiale su Twitter”.
Il falso account “DisneyJuniorUK” ha ottenuto il segno di spunta d’oro nonostante avesse appena 1.000 follower. Dopo aver ricevuto la spunta d’oro dedicata alle aziende, ha guadagnato qualche migliaio di follower in più per poi venire sospeso.
“Sappiamo che i rappresentanti di Disney nel Regno Unito si sono resi conto dell’account falso questa mattina e hanno immediatamente contattato i rappresentanti di Twitter”, ha scritto la rivista Deadline.