L’azienda Biofire Tech, con sede in Colorado, sta raccogliendo ordini per una pistola intelligente abilitata alla tecnologia di riconoscimento facciale, l’ultimo sviluppo di armi personalizzate che possono essere usate solo da utenti verificati e che promettono di essere più sicure. Ma a dimostrazione della lunga e difficile strada che le pistole intelligenti hanno dovuto affrontare, un prototipo non ha sparato per due volte durante una dimostrazione per l’Agenzia Reuters. Il fondatore e amministratore delegato dell’azienda, Kai Kloepfer, ha dichiarato che il software e l’elettronica sono stati completamente testati e che il fallimento era legato alla pistola meccanica, realizzata con parti di preproduzione e prototipi.

In altri momenti della dimostrazione l’arma ha sparato con successo e la tecnologia di riconoscimento facciale sembrava funzionare. La pistola di Biofire può anche essere attivata da un lettore di impronte digitali, una delle numerose funzioni delle pistole intelligenti progettate per evitare spari accidentali da parte di bambini, ridurre i suicidi, proteggere la polizia da prese di armi o rendere inutilizzabili le armi perse o rubate. Le prime versioni pronte per il consumatore della pistola da 9 mm potrebbero essere spedite ai clienti che hanno effettuato il preordine già nel quarto trimestre di quest’anno, mentre il modello standard da 1.499 dollari potrebbe essere disponibile entro il secondo trimestre del 2024, ha dichiarato Biofire, che nel 2022 h raccolto 17 milioni di dollari d finanziamenti iniziali per sviluppare la tecnologia delle pistole che usano il riconoscimento con le impronte digitali. Almeno altre due aziende americane, LodeStar Works e Free State Firearms, stanno cercando di immettere sul mercato una pistola intelligente.

Se non ti riconosce, la pistola non spara

In una dimostrazione presso la sede di Biofire a Broomfield, in Colorado, Kloepfer ha inizialmente sparato un colpo senza problemi e ha messo a terra la pistola. Poi un altro uomo, un utente non autorizzato, ha tentato di sparare ma non ha potuto farlo perché la pistola non ha riconosciuto il suo volto né la sua impronta digitale, come previsto dalla funzione di sicurezza.
Kloepfer è quindi tornato a sparare di nuovo. A quel punto la pistola ha fatto inaspettatamente cilecca in due occasioni, pur sparando alle successive pressioni del grilletto. Poi è stato portato un altro prototipo, che ha funzionato come previsto.
Molti appassionati di armi sono diventati scettici nei confronti della tecnologia delle armi intelligenti, temendo che possa fallire quando un’arma è necessaria per l’autodifesa in un momento di emergenza e pericolo.