Nell’ultima edizione della newsletter Power On di Mark Gurman per Bloomberg, vengono forniti ulteriori dettagli sul funzionamento del prossimo visore AR/VR di Apple, che dovrebbe essere presentato al WWDC a giugno.

Gurman afferma che il visore sarà dotato di due porte: una porta USB-C per il trasferimento dati e una porta magnetica proprietaria per collegare il pacchetto batteria. Il pacchetto batteria sarà, infatti, esterno ed è necessario per il funzionamento del visore: assomiglierà, per forma e dimensioni, al MagSafe Battery Pack per gli iPhone. Una singola batteria offrirà fino ad un massimo di due ore di autonomia.

Contando su un pacchetto batteria esterno, il visore dovrebbe risultare molto più leggeri dei competitor, come i Meta Quest di Facebook. Lo svantaggio, ovviamente, è la presenza di un cavo ingombrante che fuoriesce dal visore durante l’uso, oltre al fatto che l’utente dovrà obbligatoriamente tenere la batteria nella tasca dei vestiti (o sulla scrivania, se si usa il visore da seduti).

Con un’autonomia stimata di circa 2 ore per pacchetto, gli utenti più assidui del visore Apple dovranno inoltre portare con sé più pacchetti batteria e sostituirli per avere sessioni di realtà aumentata più lunghe. Non bastasse: sembra che la batteria e il cavo siano un unico pezzo e non possano essere separati: dunque, se si vuole rimanere connessi per sessioni più lunghe bisognerà portarsi dietro diverse batterie con altrettanti cavi.

Il cavo a punta tonda si collega a una porta magnetica sul visore, che si blocca in posizione con un movimento rotativo all’inserimento. Questa soluzione dovrebbe impedire al cavo di staccarsi durante l’utilizzo del visore.