Google vuole creare hardware più sostenibili. L’azienda ha affermato che il 30% dei materiali utilizzati nei suoi nuovi prodotti per il 2022 è stato realizzato con materiali riciclati.
L’azienda spiega di aver investito importanti risorse per assicurarsi che i componenti in alluminio, acciaio, vetro e plastica vengano realizzati usando soprattutto materiale riciclato. Ad esempio, il 48% della plastica usata sui nuovi smartphone di Google è riciclata.
Google ha aggiunto di aver usato esclusivamente alluminio riciclato al 100% per tutti i suoi Pixel 7 e Pixel 7 Pro, riducendo in questo modo l’impronta carbonica dei suoi dispositivi del 35%. L’annuncio di Google è sicuramente un’ottima notizia e arriva a distanza di pochi giorni da una promessa molto simile fatta da Apple.
Ad ogni modo, The Verge ha messo in guardia i suoi lettori dai paradossali rischi creati dall’utilizzo della sostenibilità come strumento di marketing. “Il problema – scrive il celebre sito americano – è che non si affronta il problema alla radice, con il rischio di esasperarlo ulteriormente”.
“Il sovraconsumo sta causando tutti i tipi di crisi ambientali – dalla inquinamento e cambiamenti climatici ai cumuli di rifiuti elettronici. Queste campagne di sostenibilità possono incorrere in un problema chiamato paradosso di Jevons, ovvero quando un aumento dell’efficienza finisce per portare a un maggiore consumo di risorse”.
“Se si rende un prodotto più “sostenibile” – continua The Verge – ma si vendono più di quei prodotti rispetto a quanto si sarebbe fatto altrimenti, allora si sta comunque aumentando la propria impronta ambientale”.