Elon Musk ha represso una protesta contro l’abbonamento Twitter Blue in maniera… quantomeno originale. Negli scorsi giorni è spopolato su Twitter un nuovo servizio nato dai creatori di The Block List, che è un’applicazione automatizzata che consente agli utenti di bloccare istantaneamente alcuni utenti indesiderabili, cioè una lista di personalità giudicate tossiche o segnalate dagli altri utenti per comportamenti molesti e fastidiosi.
Il nuovo servizio riprende la stessa filosofia ma si chiama BlockTheBlue: fa la stessa cosa, ma con gli account che hanno la spunta blu, che in teoria ora si può ottenere solo abbonandosi al social network — anche se il social nel frattempo ha ripristinato la spunta blu sugli account di alcune celebrity.
La campagna nasce con l’obiettivo di boicottare Twitter Blue che, tra i diversi perk, in teoria dovrebbe offrire agli abbonati proprio un potenziamento della visibilità dei loro tweet. Paradossalmente, BlockTheBlue fa l’opposto, rendendoli invisibili agli occhi di migliaia di utenti.
L’iniziativa ovviamente non ha fatto piacere ad Elon Musk, che ha deciso di reprimerla usando il pugno di ferro. Tanto per iniziare, l’account @BlockTheBlue è stato bannato a vita. Curiosamente, prima del ban l’account aveva già superato quota 1,4 milioni di follower, che grossomodo è il doppio del numero di utenti che si stima abbiano sottoscritto un abbonamento a Twitter Blue.
Non contento, Elon Musk ha rincarato la dose mettendo le spunte blu (e una scritta che recita grossomodo: “questo utente è abbonato a Twitter Blue”) a tutti i principali promotori della campagna di boicottaggio, con il risultato che molti dei loro sostenitori hanno iniziato ad accusarli di ipocrisia, ignorando che si trattasse di uno scherzo del CEO del social network.