Fare il supereroe al cinema è anche, spesso, un ruolo “fisico” perché, pur con tutta la computer grafica possibile, ci sono alcune acrobazie da realizzare sul serio, anche se spesso non sono gli attori titolari a realizzarle. Principalmente per una motivazione di sicurezza: dovesse farsi male l’attore protagonista, proseguire il film sarebbe molto difficile. Le riprese di Maze Runner – La rivelazione hanno subito uno stop di un anno a causa dell’infortunio del protagonista Dylan O’Brien! Senza contare, inoltre che in casi come questi scattano tutta una serie di problematiche assicurative, di conflittualità di schedule di cast e maestranze, etc. Gli stunt double (o controfigure) sono dunque fondamentali. Elizabeth Olsen, che nel Marvel Cinematic Universe interpreta Wanda, ha raccontato di come sia, secondo lei, logico e doveroso far fare questo genere di scene a chi di competenza, piuttosto che farle personalmente.
[durante gli stunt] Lo stomaco se ne va per i fatti suoi. È tipo, immagino, la gioia che la gente prova sulle montagne russe, cosa che io non riesco a comprendere… però a molti piace. Ora mi sono ripresa dalla mia attitudine alle vertigini. A volte sto lì e penso solo “Ok, quante altre ne devo fare?”, ma a volte mi spavento un po’. C’è uno stunt nel terzo Doctor Strange in cui dovevano farmi scendere da trenta piedi, volevano calarmi piuttosto velocemente così da dare il senso dell’impatto, ma io continuavo a scendere sembrando Peter Pan, e quindi ho detto “Usate le controfigure. Tutto ciò è ridicolo. Esistono per un motivo, usatele, e poi rimpiazzate il viso in CGI.” lo si fa in continuazione, del resto, e così hanno fatto. Altrimenti è una perdita di tempo per tutti: le controfigure fanno gli stunt meglio degli attori.
Non certo una questione di pigrizia ma una considerazione ragionevole, anche alla luce delle innovazioni tecniche che permettono facilmente di modificare un volto in una inquadratura. Certo, alcuni attori sono più portati per le scene acrobatiche (vedasi Tom Holland, scelto come Peter Parker anche per via della sua destrezza ginnica) ma per altri ruoli non ci sentiamo di dar torto all’attrice americana, che molto probabilmente, in un modo o nell’altro, rivedremo in una prossima iterazione del MCU.
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