Sarà Officine Ubu a portare in sala, dall’11 maggio, la nuova opera dell’artista Mimmo Paladino, il singolare lungometraggio La divina cometa, di cui vi mostriamo oggi trailer, foto e locandina. Nel ricco cast ritroviamo Tomas Arana, Emma Arensi, Mimmo Borrelli, Ferdinando Bruni, Riccardo Coppola, Luigi Credendino, Angelo Curti, Nino D’Angelo, Elio De Capitani e Francesco De Gregori, e ancora Peppe Servillo, Toni Servillo, Sergio Rubini e Alessandro Haber.

Creare un film è qualcosa di analogo alla scultura, ma è come plasmare la luce. Questo è quello che mi ha affascinato. Lavorare con la luce che si materializza, che diventa immagine, movimento, parola, suono.

afferma il regista.

Un treno porta a destinazione un attore e una famiglia di senzatetto: il loro viaggio non è solo la ricerca di una casa ma una messa in scena: l’attore prende le vesti di un Dante che nessuno accompagnerà nella sua discesa all’inferno, la famigliola vaga alla ricerca della casa promessagli. Di volta in volta, un numerologo prova a trovare un senso a tutta questa commedia, a raccontare il viaggio tra i gironi infernali e le grotte del presepe, tra l’arte popolare e quella di ricerca. Il conte Ugolino e Paolo e Francesca raccontano le loro pene, tra aneddoti della storia della fotografia e della pittura, tra simboli e parole, tra Pontormo e Glenn Gould. Dante, ammutolito, passa tra guerre, bestemmie e miserie, in un viaggio dentro il tempo e lo spazio della creatività e delle idee più eretiche. La povera famiglia cerca solo un riparo e un tozzo di pane, ma la sua più che una ricerca sembra sempre più un indovinello.

Mimmo Paladino (le cui precedenti opere filmiche sono “Quijote”, “Il sembra, L’azolaio, Labyrinthus” e “Ho pero il cunto”) sviluppa la propria riflessione artistica a partire dalla fine degli anni ’60, caratterizzandosi fin dal principio per una ricerca aperta a tutti i linguaggi – inizialmente con particolare attenzione alla fotografia e al disegno, fin all’uso della performance; ricerca nel tempo sempre più tesa a trovare un vasto sistema linguistico, in cui far confluire varie tecniche e discipline. Alla pittura, all’incisione e alla scultura, Paladino assomma frequenti incursioni in settori artistici differenti dove lavora insieme ai più importanti designer e architetti del tempo, da Ettore Sottsass al Gruppo Memphis a Mario Botta o Renzo Piano, fino agli interventi realizzati con le aziende, per cui disegna oggetti, mobili e lampade o ridisegna i marchi.

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