Per molti anni, Imgur ha reso la pratica di caricare foto e GIF su internet piuttosto semplice, offrendo una piattaforma estremamente comoda e intuitiva da utilizzare, al punto che per caricare e condividere le immagini non era nemmeno necessario creare un account.

Ma ora Imgur si prepara a bruciare con il lanciafiamme un’importante quantità di “reperti” di internet. L’azienda ha annunciato che nel corso dei prossimi mesi inizierà a rimuovere tutti i contenuti caricati da account non più attivi. Imgur aggiornerà anche i suoi termini di servizio, tra le novità è incluso anche il divieto – con effetto retroattivo – di caricare contenuti pornografici di qualsiasi natura.

L’annuncio accentua un problema cronico di internet. Ossia, il fatto che l’adagio “ciò che viene caricato su internet è per sempre” tutto sommato non è che sia poi così vero. Basta farsi un giro sui siti dei quotidiani e aprire un articolo uscito prima del 2017 per trovare dozzine di “link morti”. Contenuti ipertestuali che riportano a siti internet che non esistono più e che, pertanto, sono andati persi per sempre.

Dopo la purga annunciata da Imgur, è probabile che milioni di pagine internet (vecchi post sui forum, articoli usciti sui blog e via dicendo) un tempo ricche di fotografie e GIF diventeranno presto deserte.

Imgur ha spiegato che utilizzerà un sistema di rilevazione automatica, unito ad un team di moderatori umani, per individuare i contenuti che non rispettano più le sue policy. La piattaforma restituirà agli utenti un messaggio d’errore ogni volta che tenteranno di caricare delle immagini pornografiche. Imgur ha aggiunto che la cosiddetta nudità artistica continuerà ad essere tollerata anche dopo l’entrata in vigore delle nuove policy.