Microsoft esclude Twitter dalla sua piattaforma per gli inserzionisti. La risposta di Elon Musk non si è fatta attendere: “allora vi facciamo causa“. Ma per una questione completamente separata.
Secondo Musk, Microsoft avrebbe estratto illegalmente i dati degli utenti di Twitter, forse per addestrare le sue intelligenze artificiali.
Musk ha minacciato l’azione legale in risposta ad un tweet di un account che riporta esclusivamente notizie che riguardano Twitter. “Hanno usato illegalmente i dati di Twitter per l’addestramento… è in arrivo una bella causa”, ha detto.
Microsoft ha rimosso Twitter dalla una piattaforma pubblicitaria di sua proprietà che consente di coordinare, da un unico hub, campagne pubblicitarie su più social network. “Continueremo ad offrire la possibilità di lanciare campagne su Facebook, Instagram, LinkedIn e molti altri social”, ha commentato Microsoft. La causa del divorzio? La scelta di Twitter di rendere la sua API a pagamento.
NEWS: Microsoft drops Twitter from its advertising platform as they refuse to pay Twitter’s API fees. pic.twitter.com/dY6YBIxjo5
— X Daily News (@xDaily) April 19, 2023
La minaccia di Musk è vaga ma sembra riguardare l’accusa che OpenAI utilizzi i dati di Twitter per addestrare il LLM alla base di prodotti come ChatGPT. OpenAI, ovviamente, non è Microsoft, ma in compenso l’azienda di Redmond è uno dei principali investitori ed ha creato con OpenAI un enorme data center per l’addestramento di LLM. Microsoft ha anche integrato IA basate su GPT all’interno di quasi tutti i suoi prodotti, tra cui Bing, Skype e Microsoft 365.
Non è chiaro se Musk intende effettivamente citare in giudizio Microsoft, dato che in passato aveva più e più volte minacciato azioni legali che non sono mai andate in porto.