Mercoledì Meta ha annunciato una nuova massiccia ondata di licenziamenti — come confermato a Vox e a diversi altri media statunitensi da numerosi dipendenti dell’azienda.

Secondo una nota interna vista da Vox, l’azienda avrebbe comunicato ai dipendenti che i nuovi licenziamenti riguardano una vasta gamma di dipartimenti diversi, inclusi alcuni team tecnici a lavoro sulla manutenzione e lo sviluppo dei prodotti e servizi di Facebook, Instagram, WhatsApp e Reality Labs.

I dipendenti americani di Meta coinvolti in prima persona dai nuovi esuberi verranno notificati tra pochissime ore, banalmente perché le leggi sul lavoro degli USA offrono meno tutele rispetto a quanto previsto dalle norme di altri Paesi. Al contrario, le notifiche per i dipendenti in servizio presso gli altri uffici di Meta sparsi per il resto del mondo varieranno paese per paese.

Alcuni Paesi non verranno coinvolti affatto dai nuovi licenziamenti, scrive sempre Vox. Dopo i licenziamenti dello scorso novembre, quando il colosso ha licenziato oltre 11mila dipendenti in un colpo solo, Meta oggi può contare su un personale composto da circa 86.000 persone. Secondo Vox, Meta dovrebbe licenziare almeno altre 10mila lavoratori nel corso dei prossimi mesi.