Gli strati ricchi di ferro formatisi nei sedimenti antichi sono stati utilizzati per stabilire quando un’area si è prosciugata in risposta ai cambiamenti climatici, come il drammatico declino delle acque sotterranee nell’Australia meridionale. Queste “reliquie dell’essiccazione” suggeriscono che il Nullarbor è passato drasticamente a condizioni di siccità tra 2,4 e 2,7 milioni di anni fa, scoprendo come questi cambiamenti ambientali siano stati fondamentali per la formazione della diversa flora e fauna australiana. L’autore principale, il dottor Maximilian Dröllner, del gruppo Timescales of Mineral Systems della Curtin’s School of Earth and Planetary Sciences, ha dichiarato che la definizione dei tempi dei cambiamenti climatici nei paesaggi antichi si è rivelata una sfida per i geoscienziati di tutto il mondo. “Quasi la metà delle terre emerse della Terra sono considerate zone aride e ospitano circa tre miliardi di persone”, ha dichiarato il dott. “I cambiamenti in queste aree aride possono avere un impatto profondo sia sulla nostra società che sulla biodiversità regionale e l’aridificazione è stata determinante nel plasmare i paesaggi e gli ecosistemi che vediamo oggi”. Determinare quando gli eventi climatici si sono verificati nelle aree aride è stato un compito difficile per i geoscienziati, con i ricercatori che si sono basati su osservazioni indirette, come i sedimenti marini nelle aree vicine. Determinare quando si sono verificati questi eventi può aiutare a spiegare l’impatto che hanno avuto sulla biodiversità dell’area e, in particolare nel caso dell’Australia meridionale, fornisce un calendario per l’evoluzione di diverse specie autoctone. “L’inaridimento dell’interno dell’Australia ha separato gli antenati comuni di molte specie che un tempo si aggiravano liberamente in tutta l’Australia”, ha affermato il dottor Dröllner. “Questa separazione ha portato all’evoluzione indipendente di queste popolazioni isolate sulle coste orientali e occidentali, dando vita a specie distinte o a specie sorelle“. “Oggi osserviamo molti esempi di specie sorelle di uccelli, insetti e piante che hanno antenati comuni ma che ora vivono a migliaia di chilometri di distanza l’una dall’altra, separate da barriere ambientali create da antichi cambiamenti climatici”.