Glicemia: uno spuntino di frutta a guscio per controllarla

Due recenti studi hanno dimostrato l’efficacia di uno spuntino di frutta a guscio per controllare il rialzo glicemico e prevenire il prediabete. Questo nuovo approccio dietetico si basa sull’assunzione di 20 grammi di mandorle prima dei pasti principali. La frutta a guscio non solo è ricca di grassi salutari, ma anche di nutrienti che rallentano lo svuotamento gastrico e aiutano a ridurre il picco glicemico dopo i pasti.

I due studi, pubblicati rispettivamente sull’European Journal of Clinical Nutrition e sul Clinical Nutrition, hanno verificato l’efficacia di uno spuntino di 20 grammi di mandorle consumato 30 minuti prima di colazione, pranzo e cena. In entrambi i casi, i partecipanti sono stati divisi in due gruppi: uno che assumeva la frutta a guscio e uno di controllo che continuava con la dieta abituale.

I risultati hanno dimostrato che l’assunzione di mandorle prima dei pasti ha ridotto le fluttuazioni di glucosio e insulina postprandiale, riducendo anche l’iperglicemia complessiva. Inoltre, nello studio a lungo termine, la frutta a guscio ha permesso a quasi un quarto dei partecipanti di regredire dalla condizione di prediabete.

La frutta a guscio, in particolare le mandorle, si è già dimostrata efficace per controllare l’appetito e aiutare il controllo del peso, nonché per migliorare la salute dell’intestino grazie all’aumento di sostanze antinfiammatorie. Oltre alle mandorle, è possibile assumere altri tipi di frutta a guscio notoriamente salutari come le noci, le nocciole o le noci pecan. È importante sottolineare che oltre alle fibre, i grassi “buoni” contenuti nella frutta a guscio sono preziosi per la salute, ma è necessario evitare i cibi di origine animale, fonte di colesterolo e grassi saturi, così come i grassi modificati come quelli idrogenati.

Lo spuntino di frutta a guscio prima dei pasti potrebbe rappresentare un nuovo approccio dietetico per controllare il rialzo glicemico e prevenire il prediabete. Tuttavia, è importante consultare sempre un medico o un nutrizionista prima di apportare modifiche significative alla propria dieta.

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