Biossido di titanio: nanoparticelle producono filtri UV

biossido di titanio

Il vantaggio di utilizzare il biossido di titanio/silice e il biossido di titanio/argento su scala nanometrica è l’eliminazione dell’effetto sbiancante della pelle che normalmente si verifica quando si utilizzano emulsioni e preparati fotoprotettivi contenenti biossido di titanio su scala macro. Inoltre, la ricerca ha evidenziato che il rivestimento in silice rende il materiale meno dannoso, mentre il rivestimento in argento arricchisce lo stesso di proprietà antibatteriche.

Le nanoparticelle e le nanostrutture ottenute sono state caratterizzate mediante differenti metodi e strumenti e in particolare l’Energy Dispersive X-Ray Analysis (EDX), lo Scanning Electron Microscope (SEM), la Transmission Electron Microscopy (TEM) e la Fourier-Transform Infrared Spectroscopy (FT-IR).

Per inserire i filtri fisici posti in studio all’interno di prodotti finiti per la protezione solare è stata preparata un’emulsione acqua-in-olio e tutte le diverse formulazioni cosmetiche preparate sono state testate per la loro stabilità. Inoltre, è stata effettuata la ricerca riferita alla protezione solare con il Sun Protection Diagnostic SP37.

I risultati finali hanno mostrato che il nuovo tipo di materiale costituito da TiO2/Ag, impiegato come innovativo filtro fisico in emulsione W/O, mostra la migliore protezione solare, rispetto ad altri nanomateriali ottenuti. Molto probabilmente questo è dovuto alle migliori proprietà ottiche della combinazione di metalli nobili, nello specifico esempio argento e TiO2.

Questo studio ha il potenziale per portare a nuove formulazioni di prodotti cosmetici per la protezione solare con una maggiore efficacia e senza gli effetti sbiancanti sulla pelle. Inoltre, il rivestimento in argento offre la possibilità di arricchire il materiale di proprietà antibatteriche, che potrebbero essere utili in altri contesti applicativi.