Più di un mese dopo l’assunzione di un paio di ex ricercatori di DeepMind, Twitter sta apparentemente procedendo a passo spedito con un progetto di intelligenza artificiale interno. Secondo Business Insider, Elon Musk ha recentemente acquistato 10.000 GPU per l’uso in uno dei due rimanenti data center dell’azienda. Una fonte ha detto all’outlet che l’acquisto dimostra che Musk è “impegnato” in un’offensiva nel settore delle IA. Anche perché Twitter non avrebbe un nessun altro motivo per acquistare così tante GPU.
Secondo diverse fonti, il progetto prevede la creazione di un’IA generativa che l’azienda intende addestrare usando il suo enorme patrimonio di dati. Non è chiaro come Twitter utilizzerà la tecnologia. Insider suggerisce che un’IA generativa potrebbe aumentare la funzionalità di ricerca della piattaforma o assistere l’azienda nella ricostruzione del suo business pubblicitario. In ogni caso, il rapporto mette in dubbio le motivazioni della recente decisione di Musk di firmare una lettera aperta che chiede una pausa di sei mesi nello sviluppo dell’IA.
Musk ha criticato più volte e apertamente OpenAI, l’organizzazione di ricerca sull’intelligenza artificiale che ha co-fondato nel 2015. “Sono ancora confuso su come una non-profit a cui ho donato 100 milioni di dollari sia diventata una for-profit con una capitalizzazione di mercato di 30 miliardi di dollari. Se questo è legale, perché non lo fa tutti?” ha detto Musk in uno dei suoi recenti tweet.
Tuttavia, un recente rapporto di Semafor suggerisce che la sua faida con OpenAI poggi su ragioni più… personali. Nel 2018, Musk avrebbe detto a Sam Altman, uno dei suoi co-fondatori di OpenAI, che il laboratorio stava rimanendo troppo indietro rispetto a Google. Musk si sarebbe, dunque, auto proposto come CEO di OpenAI, ricevendo però il secco rifiuto di Altman e di tutti gli altri co-fondatori dell’organizzazione.