L‘Autorità francese della concorrenza sta per avviare un’indagine antitrust su Apple in relazione alle lamentele legate alle modifiche apportate nel 2021 alle sue politiche di tracciamento delle app, riferisce Axios citando fonti informate.

Un’indagine formale segnerebbe la prima mossa importante intrapresa a livello globale contro Apple in relazione alle modifiche alle regole sulla privacy che hanno sconvolto il mondo della pubblicità digitale. I regolatori francesi stanno considerando l’emissione di una formale “dichiarazione di obiezioni” alle parti coinvolte nella vicenda nelle prossime settimane, hanno detto le fonti ad Axios

si legge nel rapporto pubblicato dall’agenzia stampa.

L’antitrust dovebbe mandare a stretto giro una notifica alle aziende che avevano denunciato Apple alcuni anni fa, subito dopo l’introduzione del nuovo sistema anti-tracciamento. L’accusa è che da una parte Apple limiti la capacità delle aziende terze di tracciare gli utenti e dall’altra raccolga un gran numero di informazioni su di loro per spingere i suoi servizi pubblicitari. Insomma, due pesi e due misure che andrebbero a suo esclusivo vantaggio.

La denuncia del 2020 sostiene, in realtà, non soltanto che le modifiche al tracciamento delle app valgano per tutti fuorché Apple stessa, ma anche che le nuove policy non siano conformi con il GDPR, la normativa sulla privacy dell’UE. La denuncia è stata presentata congiuntamente da quattro gruppi commerciali francesi attivi nel settore della pubblicità: IAB France, Mobile Marketing Association, SRI e UDECAM.