Il Brevetto Europeo ad effetto Unitario e il Tribunale Unificato dei Brevetti rivoluzioneranno la materia della proprietà intellettuale. Questo nuovo sistema di protezione della proprietà industriale offre una nuova era per le imprese, con una conseguente riduzione dei costi e un innalzamento del livello di certezza normativa. In particolare, le imprese del comparto meccanico potranno far affidamento sull’istituzione di una sezione specializzata per le questioni specifiche, presso la sede di Monaco, una delle tre Corti che compongono il nuovo Tribunale. Il nuovo Brevetto Europeo offre pertanto un’importante opportunità alle imprese, con un beneficio per tutte le aziende regionali ma, soprattutto, per le Pmi, che potranno utilizzare gli strumenti giusti per proteggere le loro invenzioni e capitalizzare la loro proprietà intellettuale.

Con il nuovo sistema brevettuale crescerà, indubbiamente, la cooperazione tra gli stati membri dell’Unione Europea nel settore della privativa industriale, con una effettiva armonizzazione delle regole nel mercato interno, grazie all’uniformità dei diritti e alla certezza di un sistema giudicante omogeneo, che possa assicurare una sana concorrenza, senza distorsioni.

Nel 2015, l’Italia ha ufficialmente aderito al Brevetto Europeo con effetto unitario, depositando nel febbraio del 2017 la ratifica dell’Accordo sul TUB, presso il Consiglio dell’Unione europea. Tuttavia, per l’operatività del nuovo sistema brevettuale era necessaria l’adesione sostanziale di almeno 13 stati Ue, con la presenza obbligatoria anche di UK, Francia e Germania, i tre paesi con il maggior numero di depositi brevettuali. Con la Brexit la situazione è invece cambiata e, a metà 2020, Londra ha annunciato il proprio ritiro dal sistema europeo del Brevetto Unitario e dal TUB. Nel mentre, la Germania frenava sull’adesione, per questioni di nullità sollevate dalla Corte federale. Ci sono voluti quasi 24 mesi per superare l’impasse e il 17 febbraio 2023, finalmente, Berlino ha dato l’ok, depositando lo strumento di ratifica dell’Accordo internazionale. Si sono quindi completati gli adempimenti per l’entrata in vigore del TUB, con il conseguente avvio del sistema del Brevetto Unitario, che sarà operativo – secondo le norme – dal primo giorno del quarto mese dopo la ratifica tedesca, quindi il 1 giugno 2023.

Sebbene ci siano alcune perplessità e ancora qualche reticenza da parte dei possibili aventi diritto, l’iniziativa è accolta con interesse dal mondo. Infatti, il nuovo sistema brevettuale offrirà una maggiore cooperazione tra gli stati membri dell’Unione Europea nel settore della proprietà intellettuale, un’effettiva armonizzazione delle regole nel mercato internazionale.