A quanto pare i dirigenti di TikTok non temono veramente che l’applicazione possa venire vietata dal governo degli Stati Uniti. O quantomeno è quello che si evince dal resoconto di un curioso episodio avvenuto durante una riunione a porte chiuse della filiale americana di ByteDance.
Secondo quanto riporta The Verge, il massimo responsabile legale di TikTok, Erich Anderson, avrebbe riso a crepapelle quando gli è stato chiesto, durante una recente riunione aziendale con dipendenti statunitensi di TikTok, quale sarebbe stato il piano dell’azienda se l’applicazione fosse stata bandita negli Stati Uniti. “Non succederà mai”, avrebbe poi aggiunto, dopo essersi ricomposto. L’episodio è stato confermato da numerose persone presenti alla riunione.
Anderson – contradicendo però la sua risposta iniziale -, ha aggiunto che TikTok è pronto a combattere in tribunale qualsiasi divieto approvato dal Governo o dal Congresso degli Stati Uniti.
Anderson – contradicendo però la sua risposta iniziale -, ha aggiunto che TikTok è pronto a combattere in tribunale qualsiasi divieto approvato dal Governo o dal Congresso degli Stati Uniti. Insomma, un eventuale ordine esecutivo che mettesse fuori dai giochi l’app cinese verrebbe impugnato e portato fino alla Corte Suprema.
Il mese scorso la Casa Bianca ha intimato a ByteDance di cedere la versione americana di TikTok ad un’azienda statunitense, anticipando un possibile divieto su tutto il territorio nazionale. Nello stesso periodo, alcuni deputati hanno presentato una proposta di legge bipartisan che assegnerebbe al Segretario al Commercio il potere di vietare prodotti, servizi e tecnologie prodotte da aziende originarie di alcuni specifici Paesi, tra cui la Cina.