La Nasa ha progettato il motore BE-4 della Blue Origin, che utilizza il metano come carburante e ossigeno liquido come comburente, riducendo l’impatto ambientale e migliorando l’efficienza del lancio. Inoltre, la NASA sta collaborando con Aerojet Rocketdyne per sviluppare un motore a propellente solido di nuova generazione, il quale garantirà una maggiore flessibilità nel progettare missioni spaziali e una maggiore capacità di carico utile. 

Con questi nuovi motori, la NASA sta puntando a rendere il sistema di lancio per Artemis 5 ancora più sicuro, efficiente ed ecologico. Il recupero e l’ottimizzazione dei motori Rs-25 per Artemis 5 rappresenta un importante passo avanti per la NASA, che sta cercando di ridurre i costi e aumentare l’efficienza delle missioni spaziali. Grazie alle valutazioni tecniche e alle opportune modifiche apportate ai vecchi motori dello Space Shuttle, la NASA è riuscita ad adattare la loro giacenza alle esigenze del nuovo sistema di lancio Sls, migliorandone le prestazioni e aumentandone la convenienza economica. 

La nuova linea di produzione, che utilizza materiali innovativi e processi semplificati, è stata certificata attraverso un quarto test a fuoco caldo, un passaggio essenziale per garantire la sicurezza e l’efficacia dei nuovi motori Rs-25 che verranno utilizzati per Artemis 5. Con questi miglioramenti, la NASA è pronta ad affrontare la sfida delle missioni nello spazio profondo con maggiore sicurezza e efficienza.