Recentemente Elon Musk ha attaccato in diverse occasioni il popolare chatbot ChatGPT e il suo creatore, OpenAI. Le accuse sono diverse: “l’IA è troppo woke”, di sinistra; oppure “OpenAI ha rinunciato alla sua missione originale e ora è pericolosa”. Eccetera.

Durante una recente intervista, il CEO di OpenAI, Sam Altman, è passato alla controffensiva, liquidando l’uomo del mondo con un semplice insulto: è un cretino.

Durante un’intervista, il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha difeso la sua organizzazione dalle critiche di Musk

“Voglio dire, è un cretino, qualunque cosa tu voglia dire su di lui”, ha detto durante una puntata del podcast “On With Kara Swisher”. E poi l’accusa di essere un cafone: “ha uno stile inqualificabile, onestamente non vorrei mai presentarmi in quel modo agli altri”.

Musk ha cofondato OpenAI nel 2015 e alla fine ha lasciato il suo consiglio nel 2018, sostenendo che il suo ruolo in Tesla avrebbe costituito un potenziale conflitto d’interesse. Recentemente è emersa un’altra possibile versione: Musk avrebbe richiesto di diventare il CEO di OpenAI, ottenendo però un secco rifiuto da parte degli altri soci fondatori. Morale? In perfetto stile ‘muskiano’, il miliardario ha deciso di abbandonare l’organizzazione sbattendo la porta. Nel frattempo ChatGPT ha conquistato rapidamente milioni di utenti.