La Camera dei deputati ha approvato un nuovo testo di legge contro la pirateria informatica. Tra le novità, si segnala anche la possibilità di punire gli utenti trasgressori con multe salate. Insomma, si conferma una tenenza già vista con le numerose rettate contro il cosiddetto pezzotto: a venire puniti non sono solo i criminali che distribuiscono illegalmente i contenuti, ma anche i “furbetti” che li scaricano.

La legge attribuisce nuovi poteri all’AGCOM, che ora può intervenire e ordinare l’oscuramento dei siti pirata in tempi tempestivi. La misura, più che allo streaming di serie TV e film, guarda alla trasmissione illegale di contenuti in diretta, come le partite del campionato di calcio. Intervenire a cose fatte non ha praticamente alcun senso. Il testo è stato approvato con 256 voti a favore, cioè l’unanimità.

Il sistema delle navette porterà il testo al Senato, dove dovrà ricevere un ulteriore votazione. L’AGCOM potrà intervenire contro i siti in meno di 30 minuti dalla segnalazione

Ma l’iter è ancora lungo. Il sistema delle navette porterà il testo al Senato, dove dovrà ricevere un ulteriore votazione (e, se emendato, potrà essere rispedito alla Camera). Il consenso unanime ricevuto alla Camera, ad ogni modo, fa pensare che la partita sia praticamente già conclusa.

Vengono aumentate le pene: fino a 3 anni di carcere per chi trasmette i contenuti, mentre gli utenti rischiano multe salatissime, fino a 5.000€. L’AGCOM ora dovrebbe avere il potere di oscurare i siti pirata entro 30 minuti dalla loro scoperta, inoltre gli utenti verranno identificati attraverso il loro indirizzo IP.